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Vinitaly - Taglio del nastro con l'Irpinia subito protagonista

 

Irpinia in pole position nella giornata di apertura della 54esima edizione del Vinitaly di Verona, il Salone Internazionale dei vini e dei distillati. Subito protagoniste le 89 aziende vitivinicole della provincia, guidate dalla Camera di Commercio di Avellino. Non nasconde la sua soddisfazione il Segretario Generale dell’Ente Camerale Luca Perozzi. “Dopo due anni di stop l’Irpinia torna di nuovo protagonista in uno degli eventi internazionali di settore più prestigiosi. La presenza compatta dei nostri produttori è un segnale di forza e unità di intenti che ci lascia ben sperare per il futuro. L’auspicio è che i nostri vini d’eccellenza siano sempre più protagonisti sui mercati internazionali. Dopo la lunga emergenza Covid – rilancia – siamo chiamati ad uno sforzo ulteriore per essere sempre più competitivi”.

Esalta il ruolo dei vini irpini nell’ambito della Campania il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura Maurizio Petracca. “L’Irpinia rappresenta circa il 50 per cento del Padiglione Campania: una realtà di eccellenza ben rappresentata e guidata dalla Camera di Commercio che ha messo in campo una serie di iniziative di promozione destinate ai mercati nazionali e internazionali”. Petracca guarda alla nuova programmazione comunitaria di settore che partirà dal prossimo primo gennaio 2023. “Le nuove linee di intervento non potranno non essere condizionate dagli effetti della guerra in Ucraina sul settore, a partire naturalmente dalle ricadute sui prezzi. Nonostante le tante emergenze aperte, il comparto del vino è in crescita sui mercati internazionali. Puglia e Toscana sono le regioni con le performance migliori e la Campania – precisa - è chiamata ad accelerare: in questa nuova fase di sviluppo sarà fondamentale l’Irpinia che, con le sue tre DOCG, dovrà svolgere un importante ruolo di traino”.

Positive le prime impressione del Commissario Straordinario dell’Ente camerale Gaetano Mosella. “Siamo presenti con un’organizzazione davvero impeccabile che ben rappresenta la straordinarietà dei nostri vini. Quest’edizione del Vinitaly rappresenta l’avvio di una nuova fase di crescita e sviluppo. L’Irpinia, con le sue produzioni di eccellenza, è pronta ad essere ancora protagonista”.

Il Sottosegretario Carlo Sibilia invita a guardare al futuro con ottimismo. “Le emergenze che hanno attraversato il nostro Paese negli ultimi due anni hanno anche creato nuove opportunità e aperto mercati alternativi, a partire da quelli on line. I periodi difficili devono essere da stimolo per le imprese a percorrere nuove strade, a individuare sfide alternative. L’Irpinia, che rappresenta il cuore pulsante dell’agricoltura e della viticoltura campana, ha le potenzialità per crescere e rafforzarsi anche in una congiuntura così complessa”. Per Sibilia il Vinitaly è una straordinaria occasione di confronto e crescita. “L’auspicio è di coinvolgere più direttamente la nostra provincia, magari prevedendo una tappa itinerante delle prossime edizioni in Irpinia, uno dei territori di riferimento della produzione vitivinicola nazionale”.


Nel corso della giornata di apertura, l’Area Irpinia ha ospitato due “TASTE4test”, incontri B2B tra giornalisti e produttori promossi dalla Camera di Commercio. Dopo la presentazione delle eccellenze irpine in abbinamento ai vini DOCG, spazio ad alcuni incontri con buyers ICE e, in particolare, delegazioni USA e del Canada. Molto nutrita e qualificata la presenza di buyer internazionali, che rappresenta uno stimolo in più per le aziende, chiamate a promuovere e veicolare i migliori vini irpini e, soprattutto, il territorio, le origini di una produzione riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.


Domani, LUNEDÌ 11 APRILE, la seconda giornata nell’Area Irpinia si aprirà alle 11.00 con la “certificazione della sostenibilità: sfide e opportunità” a cura di AgroqualitàAlle 12.00 spazio ad una degustazione con 5 declinazioni di Aglianico: Spumante, Rosato, Campi taurasini, Taurasi e Passito a cura della cantina “La Molara”. Alle 13.00, in Piazza Irpinia, si presenta la guida enoturistica dei 17 Comuni dell’Areale del Taurasi Docg, realizzata dal Comune di Taurasi. Un percorso affascinante che attraverserà i Comuni che impreziosiscono l’areale di produzione, piccoli gioielli tutti da scoprire che raccontano la storia di un pezzo d’Irpinia da sempre dedito alla viticoltura per un vino DOCG, fiore all’occhiello della produzione locale sui mercati nazionali e internazionali. Dopo i saluti del sindaco di Taurasi Antonio Tranfaglia e l’introduzione di Antonello Murru, responsabile dell’Area Promozione della Camera di Commercio di Avellino, sono previsti gli interventi di Piero Mastroberardino, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università di Foggia, Luigi Moio, Ordinario di Enologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e del giornalista de “Il Mattino” Luciano Pignataro.

Molto atteso anche l’appuntamento delle 15.00 con la premiazione del marchio “Ospitalità Italiana” destinato a 19 strutture ricettive, ristorative, ed agrituristiche della provincia di Avellino a cura della Camera di Commercio di Avellino ed Isnart Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. Consegneranno i diplomi il Presidente di Isnart Roberto Di Vincenzo, il Vice Presidente di Unioncamere Tommaso De Simone e il Segretario generale della CCIAA di Avellino Luca Perozzi. L’intensa giornata si chiuderà con l’evento delle 16.30 dal titolo “La Sfida della Qualità: presentazione del Distretto Vini d’Irpinia” a cura di Coldiretti Avellino e Coldiretti Nazionale. Attraverso sinergie e collaborazioni tra i vari stakeholders della filiera, attraverso il Distretto si punta ad innalzare la qualità del prodotto, investendo sulle attività di ricerca e innovazione e di marketing territoriale per rafforzare il turismo rurale ed enogastronomico. Al confronto, aperto dai saluti del Segretario generale della CCIAA di Avellino Luca Perozzi e moderato dal giornalista Annibale Discepolo, interverranno Francesco Maria Acampora, Presidente DAQ Vini d’Irpinia, Gennarino Masiello, Presidente Coldiretti Campania e Alessandro Apolito della Segreteria Generale Coldiretti. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo e al Presidente Nazionale Coldiretti Ettore Prandini.