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Cittadinanza onoraria a Sabino Cassese orgoglio di Atripalda tra grande partecipazione e interrogativi sull'Autonomia

 di Antonio Porcelli - Una giornata di festa all'insegna di Sabino Cassese, classe 1935 atripaldese doc a cui l' Amministrazione Comunale guidata da Paolo Spagnuolo ha conferito con una cerimonia molto partecipata, la cittadinanza onoraria al Professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa,  Editorialista del Corriere della Sera, Ministro della Funzione Pubblica, professore alla School of Government della Luiss, in diverse università italiane, di Parigi e New York,  Giudice emerito della Corte Costituzionale. 

Ex amministratori, sindaci di paesi limitrofi e giovani hanno tributato riconoscenza e stima al Professore, orgoglio locale per la sua grande capacità comunicativa e per il prestigio delle sue robuste radici. Cassese, come accennato da Paolo Spagnuolo, " è un figlio della nostra terra, per nascita, per nome (‘Sabino’), per il rapporto forte tra la sua famiglia e la città. A suo padre Leopoldo sono già intitolate la biblioteca comunale e una strada. Sabino Cassese ci ha regalato emozione e orgoglio anche per essere stato tra i papabili per la carica di presidente della Repubblica”.


 Un pubblico attento alle sue lucide riflessioni con la presenza  del  prefetto Paola Spena, il questore Pasquale Picone, i comandanti provinciali dei carabinieri, Guardia di Finanza, del 232° reggimento Trasmissioni Avellino, del  Provveditore agli studi di Avellino Fiorella Pagliuca il  consigliere regionale Livio Petitto e il vicario del comandante dei vigili del Fuoco di Avellino l’ingegnere Renato di Meo. La cittadinanza onoraria è stata una scelta condivisa del consiglio comunale con gli interventi resi dai capigruppo Montuori e Battista e dell'ex sindaco Geppino Spagnuolo. Un pomeriggio che ha visto la presenza degli ex primi cittadini, De Vinco, De Simone, Rega, Laurenzano La Sala, Capaldo . Due gli interventi di Cassese: il primo un ringraziamento alla sua Terra (Atripalda) che da paese è diventata città,"perchè la storia di Atripalda è antica e  l'origine mi ha sempre rappresentato ".


Poi dopo l'intervento di Luigi Fiorentino, le osservazioni sull'Autonomia Differenziata, un tema che,  "va trattato con attenzione, perché è un processo lungo, non facile anche per il motivo che le regioni non sono riuscite a formare una cooperazione orizzontale. Anzi, hanno avuto grandi deficit, con il più importante, il deficit di cultura amministrativa". Per Cassese, "l’autonomia può essere intesa come un momento di crescita, se si assicura assistenza sanitaria uguale, servizi essenziali delle prestazioni con lo  Stato che  deve metterci i soldi, sia coprendo la spesa storica che quella prevista. Ma, se non si garantiscono uguali livelli per tutti, allora non si potrà mai parlare di autonomia”.Un monito di saggezza ed equilibrio del Professore applaudito dai suoi concittadini e dai tanti arrivati ad Atripalda per ascoltarlo. Una chiave di lettura la sua, di facile comprensione e con una direttrice ben precisa: tranquillizzare l'opinione pubblica e invitando giovani e non, a ragionare nel comprendere i problemi, perchè la vera ricchezza è la conoscenza."