Tu si nat in Italy

Bisaccia - Il Grillo d'Oro, una Storia, una comunità, una tradizione. Michele Placido un big tra la gente

 - di Antonio Porcelli -  Una Storia che si tramanda, iniziata centocinquanta anni orsono con i fornelli sempre accesi, il camino come punto di incontro con grembiuli di vita vissuta e con la forza di resistere e vivere nei paesi delle zone interne. Una vita vissuta tra leccornie, piatti della tradizione, erbe aromatiche, agnellini del Formicoso e il piccione imbottito. 1872 -2022, il ponte degli anni che non hanno scalfito la memoria, anzi, è stata rinnovata, alimentata, per molti aspetti magnificata nella sua semplicità degli uomini del Vento  con forza e innanzitutto Fede. La fede nel credere, nel soddisfare il desiderio del palato, dei sapori antichi, della buona cucina. Vito e Franco Arminio, due fratelli diversi ma complementari.

Il primo erede della visione paterna del grande Don Luiss, il padre dispensatore di buoni consigli mentre gustavi le sue pietanze, il secondo, autentico innovatore della poesia e della filosofia dei piccoli grandi paesi. Vito con la sua famiglia e con il grembiule dell'oste nel deliziare gli ospiti con piatti dal sapore invitante, Franco l'uomo del vento forte tra Lacedonia e Candela, proiettato, nonostante le gelosie dei piccoli, tra le certezze della scrittura coinvolgente e concentrata da Spoon River.

La festa del Grillo D'Oro, è stata la cartolina dei vivi, della comunità trasmessa da un luogo simbolo della ristorazione, tra gente comune con il sindaco in testa, e con l'ospite atteso che ha reso omaggio alla famiglia Arminio.

Michele Placido, dopo aver gustato la squisita ciotola con cavatelli e fagioli, ha dipinto con le sue letture il mondo interiore di ciascuno, spesso messo da parte, ma essenziale come motore della vita.


Placido che ha riconosciuto, con sopraffina eleganza, la "consacrazione" di un locale diventato comunità e punto di riferimento anche per gli anni a venire. Una serata d'altri tempi, tra emozioni e sorprese di ritratti commoventi che sono pietre viventi di un passato sempre vicino  a chi non sa dimenticare.