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SOS Ariano :Un documento unitario firmato da tutti i protagonisti della politica locale

Al Presidente Della Regione Campania Alla Protezione Civile Al Prefetto Al Commissario Prefettizio Al Direttore Generale ASL 
 La comunità arianese, attraverso i sottoscritti rappresentanti, intende anzitutto esprimere il cordoglio per le vittime, la solidarietà ai malati ed il ringraziamento a sanitari, volontari e forze dell’ordine che tanto si stanno impegnando in queste ore tristi e convulse. Non abbiamo alcuna volontà polemica, chiediamo soltanto una considerazione adeguata alla peculiare gravità della condizione della Città, sollecitati da appelli drammatici che arrivano da cittadini esposti a rischio che non si sentono abbastanza tutelati. La situazione di anomala estensione del contagio da Coronavirus [Covid-19] nella nostra città, che ha giustificato l’emissione dell’ordinanza n. 17 in data 15.3.2020 del Presidente della Regione, richiede – a nostro avviso – da parte delle autorità una attenzione particolare che tenda a riportare tale situazione nell’alveo della ordinarietà regionale, laddove invece ad Ariano e nell’arianese continuano a registrarsi percentuali di positivi, in rapporto ai residenti, analoghe soltanto a quelle registrate nelle più martoriate province della Lombardia. Ad Ariano i positivi rappresentano circa lo 0,3% della popolazione, in provincia di Napoli siamo allo 0,016 %; grosso modo, venti volte in più ! Le ragioni poste a base di quella ordinanza richiedono che all’interno della zona interdetta a qualsiasi spostamento si adottino misure ulteriori, dando priorità – anche rispetto a territori meno colpiti – all’approfondimento delle indagini epidemiologiche, alla piena e pronta funzionalità dei mezzi di soccorso, all’estensione della esecuzione di tamponi a tutti i sanitari ed alle persone venute in contatto con i malati, alla fornitura di adeguati dispositivi di protezione a tutti gli addetti ai servizi di pubblica utilità, a cominciare dall’ospedale. Non è egoismo campanilistico, ma la logica conseguenza di un provvedimento straordinario cui devono conseguire comportamenti non ordinari. In tale ottica, la zona “Covid” allestita nell’ospedale di Ariano Irpino dovrebbe essere almeno in parte riservata ai residenti nel territorio di ordinaria utenza dell’ospedale stesso: i dati statistici fanno presumere una maggiore richiesta proveniente da questo territorio e sarebbe opportuno limitare al massimo la mobilità degli infetti, sia in entrata che in uscita. Inoltre, va garantito un minimo di funzionalità dell’ospedale per gli utenti che hanno bisogno di cure non legate all’emergenza da coronavirus, garantendo percorsi superati e sicuri ai pazienti dializzati ed oncologici. Ad Ariano non vi è stato alcun particolare comportamento irresponsabile, né tantomeno nessuno si è sottratto ai propri doveri. La disciplina e la compostezza che stiamo dimostrando, di cui ha dato atto il Commissario Prefettizio, richiedono adeguate risposte. Una volta chiuso il territorio perché presenta una situazione eccezionale, bisogna che le Autorità agiscano al suo interno in maniera altrettanto eccezionale; ma finora di eccezionale vi è soltanto l’atteggiamento della popolazione. Si diffonde la percezione di abbandono: invitiamo le istituzioni tutte a svolgere il proprio ruolo fino in fondo.
 Franza Enrico Manduzio Raffaela (F.to) (F.to) Cusano Generoso Mazza Emerico Maria (F.to) (F.to) Della Croce Antonio Orsogna Luca (F.to) (F.to) Gambacorta Domenico Puopolo Giovannantonio (F.to) (F.to) Gambacorta Filomena Puorro Federico (F.to) (F.to) Grasso Carmine Puorro Pasquale Iuorio Mario Ruggiero Carmine (F.to) (F.to) La Vita Giovanni Zecchino Ettore (F.to) (F.to)

- Una dirigenza esperta e presente sul campo sarebbe una garanzia per tutti.” Con questo auspicio, che suona come una assordante denuncia, gli operatori della sanita' del nostro territorio evidenziano l'insufficienza dei provvedimenti assunti dalla direzione della ASL nell'affrontare la epidemia da covid 19. In particolare, nello stesso documento si segnala la carenza di ogni programmazione ”a breve e a medio termine sul mantenimento di attivita' in tutti gli altri reparti.” Noi socialisti comprendiamo bene che la virulenza del contagio da covid 19 richieda interventi straordinari anche nel reperire spazi da destinare ai nuovi pazienti, ma siamo costretti a ricordarci che, anche in un epoca tanto straordinaria, la gente continua ad essere affetta da una vasta gamma di patologie che, solo la contingenza, ci fa definire ordinarie e tra queste, viva Dio, la necessita' di mettere al mondo bambini. Per questo riteniamo frettolosa e poco accorta la decisione di delocalizzare dal Frangipane una serie di reparti. Conosciamo bene la struttura e siamo convinti che con maggiore ponderazione e qualche sacrificio si possa continuare a erogare una vasta gamma di servizi essenziali ad una popolazione gia'fortemente provata, alla quale e' imposto di non uscire dal proprio territorio, ma che invece sara' ricoverata altrove in caso di patologie “tradizionali”. In quel caso, ci chiediamo, il rischio di esportare l'epidemia viene forse annullato? In un pacato e puntuale documento tutti i consiglieri comunali dimissionari della citta' manifestano la loro profonda preoccupazione per la situazione sanitaria e per il dirottamento dell'utenza ordinaria dal Frangipane, evidenziando la corale preoccupazione verso l'attuale gestione della sanita' sul nostro territorio. A questo documento noi ci affianchiamo senza alcun intento speculativo dati gli ampi ritardi registrati e da piu' parte denunciati anche nella gestione straordinaria. Riteniamo ora che apprendiamo che in altri ospedali i tamponi presso il personale vengono eseguiti, mentre il nostro personale, nonostante sia in prima fila, resta ancora in attesa , che “ una dirigenza esperta e presente sul campo sarebbe una garanzia per tutti.

La segreteria Cittadina Psi Ariano