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Firma del Protocollo d'Intesa tra Comuni, Asi e Confindustria per l'accessibilità alla Stazione Hirpinia. Il plauso del PSI

La  Federazione PSI Avellino  tramite  il responsabile enti Locali, Pasquale Moscatelli ha inviato il seguente comunicato sul Protocollo d'intesa  interessato alla Stazione Hirpinia

                                                                         

"La stipula del protocollo d'intesa avvenuta tra i comuni di Ariano, Flumeri, Frigento, Grottaminarda, Melito e l'ASI, la Confindustria e le OO.SS. rappresenta una tappa fondamentale nella ricerca di una via concertata allo sviluppo di un ampio territorio che va ben al di là di quello direttamente interessato dalla prossimità alla stazione Hirpinia e dell'annessa piattaforma logistica. Il documento sottoscritto dai comuni, che vede in quello di Ariano il capofila, e dalle altre Organizzazioni si caratterizza per la sua lungimiranza per i seguenti motivi:

1)   allarga l'ambito di partecipazione a tutti i comuni dell'Area vasta, molti dei quali hanno già aderito, e prefigura coinvolgimenti territoriali ancora più ampi;

2)   rappresenta una premessa per la redazione di un reale piano di sviluppo che non si limiti ad uno sterile elenco di strade e collegamenti,;

3)   allontana da tutti il sospetto di qualsivoglia sua lettura in chiave campanilistica come rischiava, invece, di caratterizzarsi una precedente stesura del documento medesimo.    

Ulteriore tappa nella giusta direzione, noi socialisti riteniamo, sia la presentazione da parte della città di Ariano e del sindaco Franza del documento “La stazione Hirpinia ed un nuovo approccio per lo sviluppo sostenibile del territorio”. Questo elaborato, lungi da contenere qualunque cenno di dettaglio progettuale, individua con ampiezza di vedute le linee guida per la redazione del masterplan segnalando come priorità, per le future scelte, la più rapida accessibilità di tutte le realtà locali alla stazione e la massima interconnessione tra di esse.

Non solo, esso anticipa il ruolo e la funzione della stazione Hirpinia cui va affidato, certo, il compito di rilancio delle aree interne della nostra regione, ma si prefigura la sua più autentica vocazione interregionale posizionata come è, “nel corridoio a treno merci europeo bypassando la direttrice tirrenica ed appenninica”.

Questo, con buona pace di quanti, lettori disattenti, accusano il documento di non dare importanza alla realizzazione della piattaforma logistica. Forse gli stessi avrebbero fatto meglio a soffermarsi sul chiaro accenno alla sagoma PC80 ed al significato che può assumere anche negli studi dei flussi di traffico che influenzeranno le scelte reali. Per questi motivi auspichiamo che il documento proposto all'attenzione ai sindaci da Franza riceva la considerazione che merita. Non servono gli atteggiamenti solonici purtroppo emersi nell’ultima riunione dell’Area vasta. La stazione Hirpinia, posta come è allo snodo tra due direttrici europee oltre che all'incrocio dei collegamenti tra il basso tirreno ed il medio adriatico, deve assumere il giusto ruolo a livello di mezzogiorno continentale. Non servono, quindi, visioni messianiche che spesso nascondono solo provincialismo. Per questo il futuro masterplan va svincolato da ogni localismo e da ogni ingerenza lobbistica, individuando, fin da ora, le corrette linee guida da porre a base della sua redazione."