Tu si nat in Italy

Presidio Ospedaliero Criscuoli - Frieri : il santo laico della sanità altirpina rivive nel ricordo delle Istituzioni e dei cittadini

 

Dal giorno in cui è prematuramente scomparso, resta vivo più che mai il ricordo del dottore Angelo Frieri, il medico scomparso a marzo di quest’anno. Angelo, è stato l'elemento portante dell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi con la sua abnegazione, la sua missione quotidiana nel servizio agli altri, nella vicinanza agli utenti di qualsiasi estrazione sociale, esplicitando al massimo il senso della professione di medico . Ha sempre rispettato la dignità del malato e del rispetto della sua vita affermando i principi etici e deontologici, prestando assistenza continua, fornendo consigli a chi ne aveva bisogno e vicinanza ai bisogni dell'altro. Al DOTTORE, così viene amorevolmente citato Angelo Frieri,   è stato reso omaggio  con la cerimonia di cointitolazione dell'ospedale  “Criscuoli – Frieri” in funzione delle delibere del comune di Sant'Angelo dei Lombardi  e Asl Avellino per il  contributo alla sanità altirpina fornito dall' ex direttore sanitario del presidio ospedaliero santangiolese. 



Una cerimonia sentita, di grande attenzione e commozione con la presenza di Paolo figlio di Angelo che ha ringraziato gli intervenuti con  parole espresse con grande forza interiore .  “Queste testimonianze di affetto ci aiutano a sopportare l’assenza di nostro padre. Io,  pilota di aerei, ogni volta che  volo mi sento più vicino a lui”. Toccante l'intervento dell'attuale direttore sanitario Salvatore Frullone che ha messo in luce, " il grande lavoro totale" di Angelo definendolo "un santo laico" per la dedizione ai pazienti e all'ospedale. 



Il sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, Marco Marandino ha messo in luce l'impegno dello scomparso nel "valorizzare il nosocomio altirpino accogliendo le persone sempre con il sorriso cercando di dare sollievo anche alle sofferenze". 



L'Arcivescovo Mons. Cascio  lo ha ricordato definendolo , " un professionista attento, un amico di tutti che nel doppio incarico di direttore sanitario a Sant'Angelo ed Ariano ha saputo affrontare i momenti difficili dell'emergenza Covid con una creatività intelligente, assumendosi responsabilità sempre risolte , nonostante le evidenti difficoltà del momento". Infine la manager Maria Morgante che non ha nascosto la sua emozione nel ricordo dell'amico e "dei preziosi consigli del medico vicino alla gente, sempre disponibile  e vero testimone  della sanità in Alta Irpinia. Un grande punto di riferimento con una presenza competente e rassicurante".



Il disvelamento della targa di cointitolazione dell'Ospedale ha concluso una mattinata all'insegna del vivo ricordo dell'uomo, del medico sensibile ai problemi dei pazienti e dell'impegno nella difesa e della rivitalizzazione dell'Ospedale del Territorio Altirpino.   ( A.P. )