Tu si nat in Italy

Civette,bambocci e Cirietta.. Elezioni tra battute e vecchi metodi

Ultimi fuochi di campagna elettorale e rimane il disagio. A corto di un’ideologia distintiva e di un progetto politico definito, resta l'amaro in bocca per un potere logorato da se stesso, che ripropone vecchi schemi e vecchi metodi. Girando per comizi e per paesi dell'Alta Irpinia, è capitato di imbattersi nel solito cliché della politica, con idee apparse brutte copie di un passato nemmeno tanto lontano. Certo, il sorriso per alcune battute come Cirietta e Bamboccio consolano per l'arguzia del momento, ma in realtà, sembra che hanno perso tutti, ad iniziare dal Pd diviso o tracimato nelle liste civiche. Le prime impressioni non lasciano presagire grandi novità, se non accordi per vincere con la difficoltà di non riuscire ad esprimere una classe politica che la traghetti verso un futuro senza i soliti  amici degli amici, i " figli di" i "gigli magici", i nominati dalla facile sicumera. C'è nell'aria un misto tra l'arroganza del potere e la fragilità di chi vive l'ingiustizia quotidiana. Può bastare il cambio di maquillage per dire che una classe politica è diversa dalla precedente? Tutti a parlare di spiriti liberi, ma è l'atteggiamento della propria testa a non lasciarsi corrodere dal potere. Da tutto questo siamo lontani. La baldanza mostrata nelle ultime ore, a poche ore dal silenzio elettorale, non nasce dall’onestà intellettuale ma dalla sicurezza che ti dà nell'avere il potere tra le mani e pensare che niente e nessuno possa fermarti. 

E' Lioni il paese più atteso dalla competizione elettorale di domenica prossima. E' il fulcro di un disegno che pone al centro un giovane perbene come Yuri Gioino e dall'altra l'esperto Andrea Pezzella. Nulla da dire sui due candidati, ma la vera battaglia con fuochi incrociati, si svolge tra l'asse Ciriaco De Mita con Rosetta D'Amelio e dall'altra parte l'uscente primo cittadino Rodolfo Salzarulo

Da una parte il transatlantico di nomi importanti, capace di imbarcare voti e la vittoria con Gioino, dall'altra la strenua difesa e la volontà di tener testa con un gruppo di neofiti della politica nel ribaltare i pronostici della vigilia. 

Lioni pertanto diventa il progetto pilota di una nuova formula politica che, nell'accordo tra i due referenti, dovrebbe confermarsi anche in altri paesi chiamati al voto, come a Calabritto, Lacedonia, con i sicuri Teora e Torella ( senza avversari per la presenza di liste civetta), a Serino e con minoranze in altri comuni. Resta il caso Guardia Lombardi, dove i due principali attori, sono divisi e su due fronti diversi.

Restano sul filo di lana, le competizioni di Aiello Del Sabato, Villamaina, Luogosano, Montefalcione, Ospedaletto, Sant'Angelo all'Esca,Pago, Roccabascerana, Petruro, Montaguto, Sant'Angelo a Scala, Pietrastornina, Manocalzati, Rotondi, Scampitella, Senerchia, Sperone, Monteverde, San Martino Valle Caudina con ben quattro liste in campo.

Importanti sfide anche a Monteforte nel duello Giordano - De Stefano con la presenza del Movimento Cinque Stelle con il candidato Paolo De Falco, e ad Avella con la presenza dell'uscente Domenico Biancardi contrapposto a Chiara Cacace e Biagio Morelli del M5s.

A Montefredane si ripropone il duello Tropeano - Trasente, mentre a Frigento sarà la prima del dopo Famiglietti, e Sturno  con il ritorno di Franco Di Cecilia in appoggio a Vito Di Leo contro Tancredi Di Cecilia vicino alle posizioni di De Mita.

La parola passa ora ai cittadini e si va avanti verso il nuovo o le riconferme.