Tu si nat in Italy

Immigrazione non è opportunità , a meno che...

Si apre venerdì un’interessante due-giorni a Sant’Angelo dei Lombardi. “Conflitti in Africa e Immigrazione” è il nome della manifestazione, solo apparentemente lontana dai problemi e le prospettive di Sant’Angelo e della provincia di Avellino. In realtà anche l’Irpinia sta conoscendo da vicino il dramma dei richiedenti asilo, dopo l’attivazione dei progetti di accoglienza in diversi Comuni, tra cui Sant’Angelo. La manifestazione avrà un respiro internazionale. Aprirà i lavori il Console Generale del Marocco, Mohamed Basri, insieme al sindaco Rosanna Repole. Interverranno esperti e giornalisti, di Limes o Rainews24, per un appuntamento organizzato dal Forum Argana e curato sul nostro territorio da Ilaria Antoniello e Cristina Gulfi, due ragazze di Sant’Angelo impegnate in numerosi progetti sui temi in oggetto. Di respiro internazionale, si diceva. Ma i vari seminari potrebbero essere un buon momento di approfondimento sulla questione migranti in Irpinia.
Sono tanti i pregiudizi da abbattere, dovuti magari alla approssimativa informazione diffusa da certi candidati nel corso della campagna elettorale per le elezioni europee. Come i presunti 40 euro al giorno che ogni migrante avrebbe a disposizione (nulla di più falso). O i costi per le comunità ospitanti. I seminari serviranno quindi anche a far conoscere gli aspetti del sistema accoglienza in modo approfondito.
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Tuttavia ci sono frasi che risuonano impropriamente, danno quasi fastidio e non è un paradosso. Pronunciate a volte da chi vede di buon occhio i migranti e ripetute all’infinto per difendere il sistema-accoglienza dai dubbi degli “asilo-scettici”.
“…Guarda che i rifugiati sono una risorsa, c’è gente che lavora attorno a loro, lo Stato assegna i fondi per i Comuni…”.


Queste parole, pur corrette nel merito, impongono una riflessione seria. I rifugiati diventano una risorsa solo quando sono inseriti a pieno titolo nella comunità, anche per un periodo limitato al soggiorno. Questo almeno è il parere di chi scrive La risorsa migranti per i piccoli comuni dovrebbe trasformarsi da economica in culturale, e le giornate organizzate da Argana sono un ottimo esempio in tal senso.
Altrimenti i migranti diventano soltanto uno strumento di opportunità politica. La sfida per gli amministratori e le associazioni sarà quella di far diventare l’ospite africano un ospite gradito, e non solo una possibilità di lavoro per alcuni. Noi siamo convinti che gli irpini non siano tacciabili di razzismo. Siamo però più che convinti che i muri di diffidenza, e talvolta di ignoranza, siano ancora troppo alti in determinate realtà. Ma a questi atteggiamenti non si può rispondere solo con l’utilitarismo, altrimenti la piena integrazione apparirà lontana: avrà la stessa distanza che separa l’Angola da Sant’Angelo dei Lombardi.