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Istat: vendite in calo, ma aumentano gli acquisti di frutta e verdura a km zero

"Il calo delle vendite nel 2011 è la prova evidente di come le famiglie siano stremate e reagiscano alla situazione economica negativa riducendo i consumi". Il Codacons commenta i dati diffusi oggi dall'Istat secondo cui le vendite al dettaglio nel 2011 sono scese dell'1,3% rispetto al 2010, con il settore alimentare sostanzialmente fermo e il 'non food' a -1,8%.
Si tratta del dato peggiore dal 2009. E ad essere colpiti da questa tendenza sono sia la grande distribuzione, ipermercati e supermercati, che i negozi più piccoli. Gli unici a registrare, nel settore alimentare, un +1% sono i discount.
Per quanto riguarda le altre tipologie di prodotto, le diminuzioni di maggiore entità hanno interessato elettrodomestici, radio, tv e registratori (-11,3%) e i supporti magnetici e gli strumenti musicali (-7,8%); più contenuto il calo degli articoli per la cura della persona e la profumeria (-1,6%).
Unico dato in controtendenza quello relativo ai prodotti ortofrutticoli. Secondo l'Istat infatti sono aumentate del 53% le vendite dirette di frutta e verdura nel 2011, cioè effettuate presso i produttori con notevole abbattimento di costi. A fare le spesa a km zero, preferendo cibi sani e informazioni sui prodotti, sono soprattutto le donne (68%), di istruzione medio alta e sotto i 54 anni.