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Lo Spettacolo dell'Acqua e altre emergenze, il commento di Luigi Rossi

L'analisi di Luigi Rossi, consigliere comunale di Guardia Lombardi, sulle emergenze dell'Alta Irpinia. L'occasione per la riflessione giunge dopo la cancellazione de Il Grande Spettacolo dell'Acqua di Monteverde.
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Su il Corriere dell’Irpinia di oggi, Giandonato Giordano, in una acuta e puntuale analisi, sottolineava la necessità di far continuare e di tentare di  superare le incomprensioni tra il Comune di Monteverde e la fondazione “Insieme Per” affinché la suggestiva manifestazione agostana dello spettacolo dell’acqua non si concluda definitivamente. Una Kermesse di successo, unica nel suo genere, che ha portato, nelle otto precedenti edizioni, a Monteverde tantissimi spettatori, catturando l’attenzione di un pubblico vasto proveniente anche da regioni vicine. Interromperla sarebbe davvero un’altra occasione mancata per la provincia di Avellino e speriamo che le  incomprensioni e le divisioni siano superate per il bene comune. Dico ciò, perché io non mi rassegno alla fine ormai annunciata della nostra Irpinia, perché recidendo le poche cose buone che facciamo, cancelleremmo anche ogni possibilità di futuro per questa terra». Il futuro dell’Alta Irpinia cammina solo sulle idee e sulle  gambe di persone audaci capaci di guardare lontano senza eliminare l’esistente, anzi potenziando le eccellenze che vi sono.
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A tutti coloro che ritengono inevitabile il definitivo declino dell’Alta irpinia, rappresento che una speranza ancora esiste a condizione che su temi così importanti  non si divida e si sappia coniugare le idee di tutti. Più i problemi sono complessi più  le soluzioni sono difficili, quindi occorre, con pazienza, costruire un progetto condiviso. Peraltro, esistono le condizioni per un possibile sviluppo della nostra provincia,  per le infrastrutture realizzate, per il livello culturale e morale dei suoi abitanti, per il diffuso senso di legalità esistente, per le condizioni di vita ormai insostenibili esistenti nelle aree metropolitane. Bisogna avere, però, una visione complessiva dei problemi da affrontare ed una chiara strategia sugli obbiettivi da perseguire. 
Ormai tantissimi giovani hanno compreso quanto sia fondamentale creare le condizioni per uno sviluppo economico e stanno cercando, con fatica e passione di uscire dall’isolamento e cercare con l’unità di intenti un proprio avvenire qui, cercando di far sorgere iniziative tese a dare un futuro a loro stessi ed all’Irpinia. E’ bene che tutti abbiano consapevolezza della rilevanza di ciò, siamo la generazione responsabile della sorte definitiva della nostra  Provincia. Le nostre scelte condizioneranno la stessa esistenza di questo  luogo ove molti di noi o i nostri familiari sono nati. 
Anch’io faccio un appello all’Amministrazione Comunale di Monteverde, alla fondazione “Insieme Per”, al mondo della cultura ed ai giovani di questa terra affinché si mobilitino per far vivere questa suggestiva manifestazione che in tutti questi anni ha contribuito a far apprezzare e conoscere la nostra Irpinia. Oggi l’Irpinia si trova a combattere una battaglia di retroguardia, deve battersi per difendere ciò che ha e non può consentire di farsi spezzare le ali della speranza, vanificando proprio le cose buone che ha già fatto.