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Ok al decreto 'semplificazioni', resta il valore legale della laurea

Cambiare residenza in soli due giorni, iscriversi alle liste elettorali, ottenere certificati anagrafici o il rinnovo dei documenti di identità, ma anche partecipare ai concorsi pubblici, sarà più facile e potrà avvenire via web.
A stabilirlo è il decreto semplificazioni, approvato questo pomeriggio al termine di un Consiglio dei Ministri durato sei ore.
Misure che "intendono modernizzare i rapporti tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, puntando sull’agenda digitale e l’innovazione" e che hanno come obiettivo la semplificazione dei rapporti tra cittadini e la burocrazia, le ha definite il presidente del Consiglio Mario Monti nella conferenza stampa di presentazione del decreto.
Il pacchetto prevede una serie di provvedimenti che toccano in modo particolare il mondo della scuola e dell'università.
Ad esempio, arriva per le università un portale unico dell'offerta formativa del nostro Paese. Sarà in almeno due lingue e consentirà agli studenti, anche internazionali, la visibilità sulle singole offerte, sui corsi, sui servizi e le borse di studio. Dall’anno accademico 2013-2014, inoltre, la verbalizzazione e la registrazione degli esiti degli esami di profitto e di laurea sostenuti dagli studenti universitari avverranno esclusivamente con modalità informatiche. Rinviata invece per il momento la decisione del governo in tema di valore legale del titolo di laurea. L'esecutivo deciderà dopo "una consultazione pubblica sul tema". Sarà inoltre inaugurato il Piano nazionale di edilizia scolastica con un consistente stanziamento di risorse, e migliorerà l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici con una riduzione dei costi di funzionamento. Verrà infatti applicato il contratto nazionale energetico. Le scuole inoltre potranno gestire direttamente le risorse.
Una parte consistente delle semplificazioni a favore delle imprese riguarda gli appalti pubblici. Oggi, in media, la stessa impresa presenta 27 volte la stessa documentazione. Con “Semplifica-Italia" tutti i documenti contenenti i requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativi ed economico-finanziario delle aziende vengono acquisiti, e gestiti, dalla Banca dati nazionale dei contratti pubblici. In questo modo, si risparmia due volte. Le amministrazioni avranno la possibilità di consultare rapidamente il fascicolo elettronico di ciascuna impresa ed effettuare i controlli necessari, con un risparmio stimato di circa 1,3 miliardi l’anno. Le piccole e medie imprese risparmieranno sui costi vivi della gestione amministrativa. Il risparmio, per loro, è stimato in oltre 140 milioni di euro all’anno.
Infine, il "bollino blu", che oggi deve essere rinnovato annualmente, sarà contestuale alla revisione dell'auto che avviene la prima volta dopo quattro anni e poi con cadenza biennale, con evidenti risparmi di tempo e denaro.