Tu si nat in Italy

Vittorio Sgarbi a Gesualdo: 'Chi vuol trivellare è una testa di c****....'

Irriverente ed eccessivo ma anche diretto ed efficace. Vittorio Sgarbi in visita a Gesualdo ospite di Gianluca Carrabs, amministratore unico dell’Agenzia per lo Sviluppo del Settore Agroalimentare delle Marche e del sindaco Domenico Forgione,  per la presentazione del suo ultimo lavoro 'Il Tesoro d'Italia' non tradisce le aspettative e come da copione predica ed alterna epiteti irripetibili a parole colme di significato. Le frasi migliori, quasi parole d'amore, come sempre, le riserva all'arte, al Mantegna, a Leoardo e a Michelangelo i suoi oggetti di studio, quelle figure che hanno permesso all'Italia di essere com'è e come dovrebbe restare. "Tutto è bello se resta immutato" ha affermato il critico discutendo delle potenzialità turistiche e paesaggistiche della nostra Nazione con un chiaro riferimento a quanto sta accadendo in questi mesi a Gesualdo. Lo spettro delle trivellazioni non può lasciare indifferente un cultore della bellezza ed allora Sgarbi, poco prima di entrare nel merito del suo ultimo lavoro, ha pensato bene di dare la sua versione della vicenda:"Spero davvero- ha spiegato- che il meridione riesca ad affermare la sua bellezza e quel che è ancora poco conosciuto. Si dice spesso che 'la bellezza salverà il mondo', io sono fermamente convinto che debba essere prima il mondo a salvare la bellezza. I cittadini, in questo senso, hanno più responsabilità dei politici siete voi- ha detto ai tantissimi gesualdini accorsi ad ascoltarlo- a conoscere il territorio e siete voi a sapere quel che volete tutelare. Lo sviluppo oggi va in direzione contraria allo spirito dei luoghi, è questa la vera follia degli uomini: sacrificare la bellezza. La vicenda del petrolio qui a Gesualdo è eloquente. Al massimo- ha provocatoriamente detto- se si vuol trivellare che si vada a caccia di acqua. Chi pensa di poter fare il contrario è una testa di c***". Chiarito il concetto Sgarbi ha voluto analizzare l'intera situazione italiana ponendo l'attenzione anche su qualche aspetto politico:"Tanti errori sono stati fatti- ha tuonato - perchè siamo stati in mano a dei ladri della politica senza nessuna idea, dei barbari del potere come Bossi o Di Pietro, anche Berlusconi ha fatto la sua parte portando in politica le sue idee di imprenditore. Ora è il momento di ricominciare perchè sembra essere finita la fase di devastazione culturale che era stata messa in atto". "Marchionne ad esempio- ha continuato Sgarbi- ha messo in atto un'idea interessante quella di vendere auto simbolo di bellezza, dalla Maserati alla Lancia dimostrando che anche con l'industria si può far cultura". Il critico ha inoltre suggerito anche una nuova idea di turismo per l'Italia e per il Mezzogiorno :"Dobbiamo certamente mettere in campo una nuova idea . Bisognerebbe creare una mappa di 1000 e più luoghi da visitare, ben oltre le Città d'arte già note. Un turista deve poter venire in Italia non una, non due ma anche 30 volte per scoprire gli scorci come Gesualdo". Sgarbi ha inoltre annunciato che si farà portavoce con la soprintendenza della questione petrolio a Gesualdo sollecitando delle osservazioni anche da parte dell'ente. Soddisfatti i ragazzi del Comitato No Triv che hanno avuto modo di parlare direttamente con il professore:"Siamo contenti- hanno spiegato- che sia stato raccolto il senso della nostra battaglia e che si ponga l'accento sulla vicenda sottolineando come la bellezza di questo territorio debba essere tutelata oltre ogni interesse economico. Le trivellazioni, inoltre, metterebbero a repentaglio progetti già finanziati per milioni di euro che pongono al centro proprio la specificità paesaggistica del nostro territorio. Speriamo anche nell'interessamento della Soprintendenza affinche si pronunci, parallelamente alla Regione, contro la possibilità di trivellazioni a Gesualdo"