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Fondi Ue per il Sud e Tpl, il ministro Passera avverte: "A rischio miliardi di risorse"

"Entro l'anno rischieremmo di perdere quantità di miliardi pazzesche di risorse europee. In un momento di scarsità di risorse sarebbe mortificante, colpevole e vergognoso. Occorre buon senso". La denuncia è arrivata dal ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, nel corso di un'audizione alla Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero, parlando dei fondi comunitari per il Sud. Nel suo passaggio sul Meridione, il ministro ha anche precisato che il Governo è impegnato in prima linea per salvare queste risorse, anche se sarà difficile: "Cerchiamo di raccattere tutto ciò che è possibile e concentrarci su Fs, digital divide e istruzione”- ha precisato, annunciando che insieme al ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca si sta trovando un accordo con le Regioni sul progetto Eurosud, che permetterebbe di recuperare alcuni miliardi di euro.
Le parole di Passera suonano come una conferma - qualora ce ne fosse stato bisogno - delle rassicurazioni dispensate dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano qualche ora fa a Napoli, dove si trova in visita istituzionale. Napolitano aveva risposto ai giornalisti che gli chiedevano della manovra economica, sostenendo che a breve ci sarebbero state iniziative che avrebbero messo a fuoco "gli intendimenti del Governo e delle Regioni del Mezzogiorno sulle prospettive di impiego dei fondi europei di sviluppo per il Sud".
Nel corso dell'audizione in commissione Trasporti il titolare del ministero di Via Veneto ha anche parlato di trasporto pubblico locale, sostenendo che gli 800 milioni decisi dal Governo per il trasporto pubblico locale vanno a compensare, in parte, i tagli che rendevano insostenibile la situazione per le Regioni. Il settore è sotto pressione e lo sarebbe stato ancora di più senza questa correzione, che consentirà alle Regioni di iniziare l'anno assicurando il servizio. Per Passera uno dei temi da affrontare è quello della riorganizzazione del settore, dove ci sono troppi piccoli operatori inefficienti. Altra parola chiave è liberalizzazione: "Occorre costruire un contesto unico europeo in tutti i settori, soprattutto nei trasporti. Occorre creare spazi di comune attività e comune concorrenza".
Infine, un monito: "Credo che il nostro Paese se non saprà mantenere e attirare grandi aziende sul nostro suolo avrà grandi problemi".
Le parole di Passera suonano come una conferma - qualora ce ne fosse stato bisogno - delle rassicurazioni dispensate dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano qualche ora fa a Napoli, dove si trova in visita istituzionale. Napolitano aveva risposto ai giornalisti che gli chiedevano della manovra economica, sostenendo che a breve ci sarebbero state iniziative che avrebbero messo a fuoco "gli intendimenti del Governo e delle Regioni del Mezzogiorno sulle prospettive di impiego dei fondi europei di sviluppo per il Sud".
Nel corso dell'audizione in commissione Trasporti il titolare del ministero di Via Veneto ha anche parlato di trasporto pubblico locale, sostenendo che gli 800 milioni decisi dal Governo per il trasporto pubblico locale vanno a compensare, in parte, i tagli che rendevano insostenibile la situazione per le Regioni. Il settore è sotto pressione e lo sarebbe stato ancora di più senza questa correzione, che consentirà alle Regioni di iniziare l'anno assicurando il servizio. Per Passera uno dei temi da affrontare è quello della riorganizzazione del settore, dove ci sono troppi piccoli operatori inefficienti. Altra parola chiave è liberalizzazione: "Occorre costruire un contesto unico europeo in tutti i settori, soprattutto nei trasporti. Occorre creare spazi di comune attività e comune concorrenza".
Infine, un monito: "Credo che il nostro Paese se non saprà mantenere e attirare grandi aziende sul nostro suolo avrà grandi problemi".