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Lapio - Premio Filangieri al Procuratore D'Onofrio e allo scrittore Palmisano, testimoni di legalità  senza essere eroi

Premio Filangieri a Lapio per la diffusione della cultura per crescere nell'educazione alla legalita' e alla giustizia sociale.Una rassegna organizzata dall'associazione  culturale Laboratorio Teatrale Lapiano con il premio al Procuratore Aggiunto di Avellino, Vicenzo D'Onofrio e allo scrittore e sociologo Leonardo Palmisano. Un premio per la loro capacità di essere testimoni veri senza dover essere eroi, che quotidianamente   riaffermano in tutte le diverse declinazioni. Al tavolo dei relatori, l'ex coordinatore della DDA di Bari Pasquale Drago, il consigliere regionale già membro della commissione  anticamorra Vincenzo Viglione, il docente Leonardo Festa, Emilia Noviello di Libera Avellino, il sindaco Maria Teresa Lepore, il Presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli. Gli appuntamenti del Premio spalmati  su tre diverse tappe  hanno svariato sul tema della solitudine con protagonisti i giovani del Forum della Gioventù, la diffusa illegalità e l'uso improprio dei social e la crescita della criminalità negli spazi lasciati liberi dall'indifferenza e dallo spopolamento. Temi e sollecitazioni per mettere da parte la cappa di omertà e la strisciante corruzione che si annida tra insospettabili anche del nostro Territorio. Interventi di spessore che hanno messo da parte gli alibi di quanti si ritengono "estranei" all'inquinamento mafioso  e come l'Irpinia sia diventata la "lavatrice" dei clan di camorra, come la ricostruzione post terremoto ha dimostrato.  Contro la privatizzazione della cosa pubblica, Drago, D'Onofrio e Palmisano hanno messo in guardia dai pericoli che anche il territorio irpino corre, sia nel campo del nuovo business dei rifiuti che per la presenza continua, evidenziata anche da troppi social, di una sub cultura dell'io in cui farsi i " fatti propri" diventa la regola per prevalere e galleggiare nel pluralismo della società attuale.