Questo sito web utilizza cookie tecnici per assicurare una migliore esperienza di navigazione; oltre ai cookie di natura tecnica sono utilizzati anche cookie di terze parti.Leggi Altro
Licenziamento illegittimo: la Corte d’Appello di Napoli reintegra il direttore generale Acconcia e condanna il Consorzio ASI di Caserta
martedì 15 luglio 2025 - Da Redazione
613
La Corte di Appello di Napoli ha condannato il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Caserta, confermando il licenziamento illegittimo dell’allora direttore generale Anthony Acconcia, “alla reintegra” del medesimo dirigente apicale “nel posto di lavoro già occupato al momento del licenziamento del 17 dicembre 2018, nonché al risarcimento del danno in misura pari ad un'indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto goduta dall’Acconcia al momento del licenziamento, dal recesso e sino a quello all'effettiva reintegra”. Inoltre, i giudici di Appello hanno condannato “il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Caserta al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali dal momento del licenziamento fino all'effettiva reintegrazione” e “al pagamento delle spese di lite di tutti i gradi del giudizio”. Per Acconcia si tratta di “una sentenza che ribadisce con definitiva chiarezza la natura irregolarmente arbitraria e immotivata del licenziamento subito. Spero - ha aggiunto il manager - che la responsabilità del danno economico arrecato vada individuata fino in fondo dalle magistrature competenti. Per quanto mi riguarda, si chiude un capitolo tenebroso della mia vita professionale e privata, con profondi segni di sofferenza che continuano a sopravvivere dentro di me. Ma per l’esito favorevole di questo contenzioso non posso che ringraziare il mio collegio difensivo, composto dal professor Emilio Balletti e dall'avvocato Nicola Maria Rettino, del quale, sin dal primo momento, ho percepito la vicinanza umana oltre che la puntuale e l’elevata caratura professionale nel fornirmi sicurezza che il grave torto da me subito potesse essere rapidamente riconosciuto”.