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Luciana, il "sorriso" della musica incanta la Cattedrale di Sant'Angelo dei L.

Grande successo per la serata di beneficenza organizzata per Luciana Canonico, pianista 16enne di Benevento con una dote speciale: quella di emozionare il pubblico suonando magistralmente il pianoforte, nonostante la sua cecità.
Luciana come tutte le ragazze della sua età ha un sogno nel cassetto, un desiderio un po’ particolare, da musicista: quello di poter comprare un pianoforte a coda tutto per sé e poter tenere un concerto alla Scala di Milano diretto da Riccardo Muti.
Ecco, questa serata è stata pensata anche per tale obiettivo, non solo per far conoscere un talento straordinario come quello di Luciana, ma per poter contribuire a rendere il suo sogno realtà.
La giovane pianista, nella suggestiva cornice della Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi, ha letteralmente incantato il pubblico con la sua bravura, simbolo di tanta caparbietà e tanti sacrifici che l’hanno portata, a soli 16 anni, ad essere apprezzata sui palchi di mezzo mondo.
Sulle note di Brahms (Intermezzi n.1-2-6, op. 118) e Chopin, Luciana ha aperto il suo concerto con melodie suadenti e capaci di penetrare l’animo dei presenti, per poi passare alle musiche più incalzanti e vivaci di Debussy (Clare de lune) e Medley (Da Bach a Prokofieff).
Un’escalation di emozioni, accompagnate dall’infinita dolcezza di questa giovane ragazza che per tutto il corso dell’esibizione, dalla prima all’ultima nota, ha sfoggiato un sorriso ingenuo e disarmante.
Sul volto un’immensa espressione di soddisfazione ad ogni applauso che dimostra come Luciana sia nata per questo, per muovere le dita sulla tastiera di un pianoforte.
Dove non arrivano gli occhi, arriva la grande sensibilità di una ragazza che non si è fatta intimorire dalle difficoltà, anzi ha combattuto a muso duro, sfidando la vita e quello che le ha tolto per compensarlo con un orecchio sopraffino, trasformatosi poi in un talento straordinario.
Una passione che è sbocciata da bambina e che i genitori insieme alla sua insegnante Tina Babuscio hanno saputo cogliere, facendo di tutto affinché questa dote non andasse persa e si mostrasse in tutta la sua bellezza.
L’esibizione di Luciana Canonico è stato un inno alla vita, alla sua bellezza, alle straordinarie occasioni che ci riserva, anche quando essa sembra essere stata crudele con noi.
Le sue dita hanno dato forma a sentimenti intimi e reconditi, le sue melodie hanno aperto scenari onirici in cui l’animo si perde, per poi ritrovarsi nel sorriso di un’adolescente che con la forza della sua musica è riuscita ad incantare un’intera platea. - di Imma Finelli -