Report
tusinatinitaly.it aderisce all' iniziativa di 'Zapping' : Sforbiciamo la politica

Il sito online www.tusinatinitaly.it e il periodico cartaceo Tusinatinitaly aderiscono all'iniziativa di “Zapping”, il programma del Giornale radio, curato da Aldo Forbice, in onda tutti i giorni dalle 19.35 su Radio1 a promuovere una nuova campagna sui costi e sprechi della politica e delle istituzioni. Ad essere prese di mira sono le indennità, cioè gli stipendi di deputati, senatori e consiglieri regionali, i famosi “vitalizi”, le pensioni di queste categorie, e le indennità di fine mandato. “Sforbiciamo la politica”, è una sfida condivisa e rilanciata da 'Il Mercoledi', che nei giorni scorsi ha inviato la propria adesione e invita i lettori a far sentire la propria voce, compilando, sottoscrivendo ed inviando, con le modalità indicate, le proprie adesioni alla mail a Zapping@rai.it; per posta a “Zapping-Largo Villy de Luca 4, 00188 Saxa Rubra Roma; per fax allo 06.33172212. Stando ai dati Istat del 2010 il Parlamento italiano costa circa 457 milioni di euro, 155 milioni il Senato e 307 milioni la Camera, ai quali si sommano quelli del personale politico che rappresentano il 20,3 % del totale (comprensivi delle indennità, rimborsi, vitalizi, ecc.); quello delle Regioni costituisce il 44,2% del totale del costo complessivo (617 milioni di euro). Ogni mese Camera e Senato staccano 2.238 assegni di vitalizi (e un altro migliaio di reversibilità agli eredi dei parlamentari scomparsi) che variano da 3.000 a 10 mila euro. Tra i destinatari vi sono anche tre parlamentari che sono stati tali per un giorno e altri rimasti in carica per qualche settimana. Ogni anno le indennità dei parlamentari in carica assorbono 144 milioni, i vitalizi ne richiedono 218, il 51% in più. Ma queste cifre vengono spesso superate per i consiglieri regionali. Senato e Camera, per esempio, fissano al 60% dell’indennità-stipendio la misura massima per il vitalizio, che può essere ricevuto a 65 anni di età, ma vi sono deroghe che consentono di incamerarlo a 60 anni. Ma, in Calabria all’80%, mentre in Basilicata chi supera le tre legislature arriva all’84%. Le cifre dei vitalizi mensili sono varie, con punte di 6 mila euro in Puglia e un massimo di 10 mila in Calabria. Persino l’età minima è differenziata nelle diverse regioni: in generale si avvicina ai 60 anni, mentre nel Lazio ne bastano 55.Sono pochissimi i casi in cui le regioni sono intervenuti in questo campo. La Valle d’Aosta, ad esempio, calcola i vitalizi con il sistema contributivo, come fa l’Inps, e l’Emilia Romagna ha deciso di abolire del tutto queste pensioni, ma solo a partire dal 2015. Un sistema, quello dei vitalizi (ma anche quello delle cosiddette “indennità di solidarietà”) che non trova riscontro, per la loro entità, in nessun paese europeo. Straordinaria sinora la risposta della gente: oltre 75 mila le adesioni sin qui registrate da semplici cittadini, affiancate da quelle di autorevoli uomini e donne di cultura e spettacolo: Lucrezia Lante della Rovere, Ennio Morricone, Giorgio Albertazzi, Anna Kanakis, Tito Boeri, Ron, Alessandro Preziosi, Ricky Tognazzi, Paolo Crepet, Maurizio Micheli, Alessandro Gassman, Mario Sechi, Alba Parietti.
