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Arrestato commercialista avellinese per truffa e peculato, indagati anche due avvocati e due funzionari del Comune di Mercogliano

 

I Finanzieri del Comando Provinciale  di Avellino hanno dato esecuzione a un'ordinanza cautelare applicativa degli arresti domiciliari  nei confronti di un commercialista, A.A. le sue iniziali emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura irpina a firma del Procuratore Dott.Domenico Airoma.  Contestualmente è stato eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria del denaro e altri beni e utilità fino a concorrenza dell’importo per oltre 100mila euro.

L'indagato,  noto professionista è ritenuto responsabile di plurime ipotesi di peculato e truffa aggravata dall’abuso delle pubbliche funzioni svolte nel ruolo di curatore e custode giudiziario in molte procedure fallimentari ed esecutive pendenti davanti ai giudici avellinesi.

 Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino, sono partite nel luglio 2019 su segnalazione del giudice fallimentare per presunte anomalie nei movimenti di prelievo dai conti correnti di una procedura fallimentare, nella quale l’indagato ricopriva il ruolo di curatore.

L’episodio aveva in passato portato all’emissione di un primo provvedimento restrittivo della libertà personale  e di  sequestro di beni. Le successive indagini della Guardia di Finanza di Avellino hanno portato alla ricostruzione  un contesto ben più grave con oltre venti episodi di distrazione di somme appartenenti alle procedure fallimentari  e custodie giudiziarie nell’arco di un decennio.

Le indagini vedono coinvolti  anche altri  due avvocati, del Foro avellinese e di quello romano, nonchè,  in un caso due funzionari del Comune di Mercogliano cui è contestato, in concorso con il principale indagato destinatario della restrizione,  il reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.