Denunciati i presunti autori di una truffa degenerata in rapina ai danni di un'anziana

Lo scorso 9 settembre, personale della Polizia di Stato ha proceduto alla denuncia di due uomini, uno di 19 anni, incensurato, l’altro di 33 anni, pregiudicato, entrambi campani, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di una truffa, degenerata in rapina, in danno di una persona anziana nella città di Bari. Accertamenti, compiuti nella fase delle indagini preliminari, necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa. I fatti, in relazione ai quali è stata effettuata la citata operazione di polizia giudiziaria, si inseriscono in una più ampia attività di prevenzione e repressione avviata, a Bari e provincia, da personale della Squadra Mobile, a causa della recrudescenza del fenomeno delle truffe agli anziani. La tecnica adottata: i malviventi studiano in maniera approfondita la vittima, individuata sempre tra le persone più vulnerabili, perché anziane o semplicemente sole, per poi recuperare informazioni di carattere personale, quali il numero di telefono e il nome di un parente, al fine di utilizzarle all’atto del raggiro. In questo caso, i due uomini hanno simulato la consegna di un pacco, indirizzato al nipote della vittima, chiedendo una cospicua somma quale corrispettivo. L’anziana signora, in un primo momento, ha consegnato 1500 euro ad uno dei due autori. Lo stesso, tuttavia, supponendo che l’anziana potesse avere ulteriori somme di denaro, è poi tornato dalla signora, dopo essersi allontanato, chiedendole ulteriori contanti o monili in oro, dicendo che la somma non era sufficiente a coprire il costo della consegna. L’anziana, vittima di raggiro, ha, quindi, consegnato ulteriori 4.000 euro. Ravvedendosi e sospettando che potesse essere stata vittima di una truffa, all’atto della consegna della seconda somma di denaro, l’anziana ha provato a trattenere il truffatore che, spintonandola, ha poi guadagnato la fuga.
Immediata l’attività di indagine avviata dalla Polizia di Stato, segnatamente dai “falchi” della IV sezione della
Squadra Mobile della Questura di Bari. Attraverso le descrizioni fornite dalla vittima e l’analisi dei sistemi di
videosorveglianza presenti nei pressi dell’abitazione dell’anziana, " style="text-decoration:underline">gli operatori sono riusciti a risalire ad
un’autovettura sospetta che, una volta consumata la rapina, si allontanava dalla città di Bari.
L’autovettura in questione è stata poi intercettata dai poliziotti della Sezione di Polizia Stradale di Avellino
che, interloquendo con gli operatori della Squadra Mobile di Bari, hanno proceduto ad effettuare una
perquisizione veicolare.
All’interno del poggiatesta del lato passeggero e all’interno della plafoniera della luce di cortesia posteriore,
opportunamente occultati, i poliziotti hanno rinvenuto esattamente la somma di 5500 euro.
Alla luce dei fatti emersi, i due uomini sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e la somma
di denaro sequestrata in attesa di essere riconsegnata all’anziana signora.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che,
l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel
contraddittorio tra le parti.