La lunga storia del Polo Enologico di Avellino arriva al traguardo: l'Irpinia delle eccellenze trova la sua università

Un fondo di 19 ettari e i fabbricati di Torrette di Mercogliano, un complesso edilizio del XVII secolo gravemente danneggiato dal sisma del 1980 e mai ristrutturato è diventato importante oggetto di restauro edilizio e ricostruzione per la sede del Polo Enologico che ha trovato la sua giusta luce inaugurato dal rettore dell'Università Federico II, Matteo Lorito. Una giornata cruciale per l'Irpinia e Avellino che attraverso l'Ente Provincia dal lontano 2005 è riuscita nel "sogno", come dichiarato da Alberta De Simone a realizzare un percorso attraverso la continuità dei presidenti che si sono succeduti, Cosimo Sibilia, dell'allora commissario Raffaele Coppola, Domenico Gambacorta che ebbe l'intuizione di inserire il Polo Enologico in una strategia di poli formativi con lo stanziamento di 8milioni350mila Euro per arrivare all'attuale presidente in carica Rino Buonopane che oggi ha tagliato il nastro per il campus hi-tech. Avellino e l'Irpinia hanno finalmente l'Università del vino. Una cerimonia di inaugurazione con Buonopane che ha espresso tutta la soddisfazione per "il momento storico del Territorio, che ora può vantare un campus universitario di altissimo livello e puntare a vincere la sfida della formazione.Proporrò al Rettore Lorito di lavorare alla realizzazione di uno studentato per attrarre studenti da altre regioni e anche dall'estero. L'intuizione è stata davvero importante per connettere l'Irpinia con la sua storia legata al vino, al mondo della ricerca scientifica". I protagonisti del mondo istituzionale e accademico convenuti nel complesso di Viale Italia, un progetto ideato e promosso da Francesco De Sanctis nella sua qualità di Ministro della Pubblica Istruzione, hanno potuto constatare, come dichiarato dal Rettore , "l'importanza del polo enologico, l'unico in Italia dove gli studenti possono fare un percorso di cinque anni nello stesso luogo . Nelle altre università, ha aggiunto - spesso troviamo solo la triennale o la magistrale o il dottorato, in questa struttura c'è tutto, con la potenzialità di creare un ecosistema dell'innovazione enologica legato alla ricerca e alla formazione". Il polo ospita ambienti per docenti, personale tecnico e dottorandi, unitamente a laboratori di Analisi Strumentale dei polifenoli, laboratori di enologia, biotecnologie microbiche, chimica degli aromi, miglioramento genetico, analisi sensoriale e una sala dedicata alla degustazione analitica. Sabato 7 giugno dalle 9.30 alle 13.00 è in programma l'Open Day del Polo aperto alla cittadinanza con visitatori e studenti che potranno conoscere le strutture, i corsi di studio e il personale accademico della Federico II. Ora, " è il momento di rilanciare" come dichiarato da Buonopane per raccogliere i frutti di un sogno diventato realtà con la Provincia di Avellino che attraverso la sua lungimiranza è riuscita a concretizzare. Una giornata di Festa che l'Irpinia è riuscita a meritarsi.