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Nuovo percorso di studi all’Istituto Tecnico Tecnologico “Guido Dorso” di Avellino di durata quadriennale:
sabato 8 gennaio 2022 - Da Redazione
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L’Istituto Tecnico Tecnologico “Guido Dorso” di Avellino, diretto dalla prof.ssa Gabriella
Pellegrini, con i suoi cinque indirizzi (Biotecnologie Sanitarie, Elettronica
ed Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica Meccatronica ed
Energia, Trasporti e Logistica) è da molti anni un punto di riferimento per la
città e per l’intera provincia.
Promuovendo il dialogo tra i
saperi tecnologici, scientifici ed umanistici, i percorsi di studio tendono a
favorire, grazie a metodologie innovative e strategie mirate, il successo
formativo di tutti le studentesse e gli studenti, garantendo l’acquisizione
delle competenze richieste sia per operare nel mondo della produttività
industriale e imprenditoriale e nell’ambito dei servizi, sia per proseguire gli
studi universitari e nei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori.
Il nuovo percorso di studi di
durata quadriennale di Biotecnologie Sanitarie con ampliamento in ambito
Biomedico-Molecolare nasce dall’esigenza e dalla volontà di formare studentesse
e studenti competenti nell’ambito delle nuove tecnologie in ambito biomedico.
L’indirizzo, tra gli altri, ha l’obiettivo specifico di formare personale
specializzato nell’ambito delle tecnologie diagnostiche bio-mediche e molecolari.
Il diplomato, quindi, sarà
in grado di collaborare con il personale sanitario e altro personale che opera
nel settore delle biotecnologie sanitarie, cosiddette Red biotechnology.
Oltre ad avvantaggiare nell’accesso ai corsi universitari del settore
scientifico a numero chiuso (tra questi, Scienze infermieristiche, Tecnico di
laboratorio, Fisioterapia, Medicina, Veterinaria, ecc.), le competenze
acquisite abiliteranno il diplomato a utilizzare le strumentazioni biomediche e
chimiche in svariati contesti lavorativi.
Le discipline caratterizzanti il nuovo corso di studio
quadriennale saranno biologia e microbiologia, igiene, patologia, fisiologia,
farmacologia, bio-informatica e legislazione sanitaria. Lo studio sarà
incentrato maggiormente sulla persona, sul funzionamento del corpo umano, sulla
prevenzione, sulle malattie e sulle strategie utili ad inseguire il benessere
dell’essere umano, fisico, psichico e sociale. Per ciascuna disciplina
dell’area d’indirizzo è prevista una parte di studio teorico ed una parte consistente di
ore svolte in laboratorio con strumenti ed
attrezzature all’avanguardia e non differenti da quelli che gli studenti
useranno da lavoratori nei laboratori biologici professionali.
Il progetto di innovazione ordinamentale, curato dal team di
docenti della scuola, Guerriero Eliana (Biologia e Microbiologia), Imperatore
Diana (Matematica e Complementi di Matematica), Dibiase Maria (Informatica), Borriello
Giuseppe (Chimica) e Alberico Mitrione (Scienze Integrate), prevede anche un
incremento delle ore delle discipline legate all’area STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) finalizzato
all’integrazione nel curricolo della trattazione e dell’approfondimento di
tematiche connesse alla medicina e
alla bioinformatica, con la finalità
di far acquisire strumenti propri dell’informatica per la descrizione di
fenomeni biologici e medici coinvolgendo, trasversalmente, anche altri campi,
quali la matematica applicata, la statistica e la biochimica: il profilo
professionale sarà arricchito con la conoscenza di strumenti matematici e
statistici per l’analisi e l’interpretazione dei dati.
Il legame fra informatica e medicina sta diventando sempre più
strategico e l'applicazione dei metodi informatici all'indagine su fenomeni
biologici - ad esempio attraverso l'analisi dei dati del sequenziamento del DNA
molto diffuso a causa della pandemia in atto - ha consentito importanti
sviluppi nella conoscenza di malattie comuni o ereditarie, così come nello
studio dei tumori.
La sperimentazione dei percorsi
quadriennali sarà, per l’istituto tecnico tecnologico “Guido Dorso”, un’occasione
per delineare un nuovo orizzonte per la formazione delle studentesse e degli
studenti irpini, riconoscendo ai giovani il diritto di essere protagonisti
attivi del proprio percorso di apprendimento e fornendo loro le competenze per gestire il cambiamento in atto.