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Sant'Angelo dei Lombardi - Carlo Borgomeo, "IL Sud e il Terzo Settore sono il Capitale che serve al Paese"

 

La partita per lo sviluppo, al centro del dibattito organizzato a Sant’Angelo dei Lombardi con la presentazione del libro “Sud. Il Capitale che serve” di Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione con il Sud, esperto di sviluppo locale e di politiche di promozione di imprenditorialità, profondo conoscitore delle dinamiche socio-economiche del Meridione d’Italia.

All'incontro nella sala San Guglielmo dell’Abbazia del Goleto promosso dalla “Rete Irpina di Cultura popolare David Sassoli”, dopo l'evento con l’ex ministro Graziano Delrio, sono intervenuti l’Arcivescovo della Diocesi di Sant’ Angelo-Conza-Nusco-Bisaccia, Mons. Pasquale Cascio,  l’avvocato amministrativista Donato Pennetta; il responsabile dell’area progetti dell’Arci Avellino, Stefano Iandiorio; il Presidente del comitato Avellino di Confcooperative Francesco Melillo,Marco Luongo della Cooperativa Il Germoglio, Nicolas Verderosa, Salvatore Casale della Cooperativa di Comunità Stazione Goleto, Antonella Antoniello coordinatrice del centro Sai di Sant'Angelo dei Lombardi. Ha  moderato  l’incontro il giornalista  Generoso Picone.

Un momento di attenta analisi e riflessione sull'attualità della società italiana alle prese con la divisione e l'incomunicabilità tra Nord e Sud con il divario economico e sociale che sembra irrisolvibile.Gli spunti dell'Arcivescovo con la preminenza del sociale che deve precedere l'aspetto economico sono stati ripresi da Donato  Pennetta che ha evidenziato la funzionalità del modello organizzativo che al Sud deve investire sulla qualità delle persone per produrre al meglio i servizi a favore del cittadino. Idem Stefano Iandiorio per il quale occorre lavorare per spazi di confronto a più livelli, così come è risultato  interessante l'intervento di Marco Luongo che ha illustrato l'attività avviata con il progetto Policoro e animatore di comunità e le attività svolte nell'Istituto penitenziario di Sant'Angelo dei Lombardi con iniziative di spessore.Di gran risalto anche  l'esperienza del Sai di Sant'Angelo dei Lombardi nel campo dell'accoglienza e del reinserimento nella comunità dei giovani e delle famiglie immigrate.

Infine Carlo Borgomeo, che ha ricostruito  le diverse fasi della politica meridionalistica  partendo dall'intuizione della Cassa del Mezzogiorno che, riuscì a ridurre il divario tra Nord e Sud. Per l'autore, il grande potere di Pasquale  Saraceno definito "una personalià straordinaria", riuscì  con una tecno struttura all'avanguardia a rilanciare settori trainanti come l'acqua,l'energia elettrica, l'agricoltura ma anche a creare la grande stagione dell'industrializzazione di Stato a Taranto, Bagnoli,Gela,Pisticci, Porto Torres,Priolo,etc. Nonostante questi interventi di respiro per l'economia, Borgomeo invita nel suo libro, ad andare oltre la logica del trasferimento di risorse finanziarie nella consapevolezza che occorre stimolare una nuova vitalià e responsabilità sociale. Alla domanda , "come mai il Pil in tanti anni è aumentato di soli 3 punti?", l'autore evidenzia la sottovalutazione   del ruolo importante del capitale sociale che invece è condizione essenziale nella promozione di iniziative sociali ed economiche che si confermano come esempi di buona imprenditorialità capaci di creare crescita, lavoro e prospettive di nuova vitalià sociale, ambientale e culturale.

Pertanto,  è il Sud e il Terzo Settore il capitale che serve al Paese Italia. (A.P.)