Tu si nat in Italy

Torna la Notte europea dei ricercatori. Molti eventi in digitale, Italia prima per partecipazione

 Torna anche quest'anno la Notte europea dei ricercatori. Il 27 novembre migliaia di ricercatori e centri di ricerca di tutta Europa apriranno le porte dei loro laboratori e parleranno per far capire al grande pubblico la bellezza e importanza della ricerca scientifica con esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. Quest'anno sono organizzati 52 eventi ufficiali più 3 associati, all'interno dei quali è previsto un ricco calendario di manifestazioni, in 29 paesi e 388 città, anche se, per via della pandemia, molti saranno fruibili in via digitale. Nel 2019 erano stati 55 i progetti sviluppati in 433 città di 27 paesi, con 36.000 ricercatori e 1,6 milione di visitatori. Quest'anno l'Italia è il paese che quest'anno contribuirà di più con 7 progetti (Bright night, Enr-Apulia2, MeetMetonight Ht, Net, Sharper, Society next, Superscience me) in 84 città, seguita dalla Spagna con 6 eventi. "Quest'anno la manifestazione sarà virtuale - spiega il ministro della Ricerca, Gaetano Manfredi -, un formato inedito, che però ci consente di raggiungere tutti e mostrare il contributo della ricerca italiana". Ad esempio con MeetMetonight ci saranno eventi a Milano, Napoli, Caserta, Padova, Brescia, Castellanza, Cremona, Edolo, Lecco, Lodi, Mantova, Monza, Sondrio, *Avellino*, Portici e Procida, Cassino, Frosinone, Gaeta, Ventotene, Asiago, con una due giorni di divulgazione scientifica, mentre con Bright Night saranno concentrati in Toscana e con Ern-Apulia2 in Puglia. Si va dalle visite virtuali guidate al Museo di Brera di Milano alle ricette medievali per il corpo e la mente, dai laboratori di letture e sogni fantascientifici ai laboratori sul mondo delle onde organizzati dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), le fiabe sugli effetti de El Nino o la caccia al tesoro virtuale per salvare il pianeta