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Avellino - Sos di Francesco Iandolo,"No allo smantellamento dell'Ambito Rifiuti"


 

L’ennesimo colpo di teatro del Sindaco Festa ci ha informato attraverso la stampa che Avellino sarebbe pronta a lasciare l’ATO Rifiuti per dar vita a un sub ambito distrettuale autonomo.

Questo aprirebbe la strada – a detta del Sindaco– ad una gara per individuare un soggetto privato con cui realizzare una nuova società mista per la raccolta dei rifiuti e i servizi collegati nel capoluogo. Tutto fa pensare a un nuovo carrozzone pronto ad partire da riempire di management e addetti.

 

È vero che legittimamente Avellino potrebbe farlo, ma siamo convinti che andrebbe contro gli interessi dei cittadini – prima di tutto – e contro una logica sussidiaria di cooperazione tra gli enti locali che  prevede l’individuazione di un gestore unico provinciale per tutto il ciclo integrato dei rifiuti per di più completamente pubblico. Questo servirebbe proprio per fare economie di scala, abbattere i costi ed aumentare la qualità del servizio. 

Il Capogruppo di App in Consiglio Comunale Francesco Iandolo tuona: “È indicativo, d’altronde, come l’amministrazione Festa in più di due anni, dopo averla smantellata, non sia riuscita a far riaprire l'isola ecologica – servizio  che i cittadini pagano di cui non possono usufruire. Così come è lecita l’interrogativo su come fa un comune in predissesto a lanciarsi in questa avventura considerando i circa 8 milioni di euro di debiti con la stessa società da cui si vuole staccare?

 

L’autonomia di Avellino dall’ATO rifiuti significherebbe perdere un ingente “peso” nel numero dei cittadini da servire. Cosa ne pensa il Presidente D’Alessio che sta lavorando in un’altra direzione? E cosa dice la Consigliera Tomasetta che in quel distretto coopera per l'ambito provinciale mentre il suo sindaco gioca su altri tavoli?

 

Quanto conquistato faticosamente in questi anni con la gestione Irpiniamente, nonostante luci e ombre, va assolutamente tutelato e valorizzato e che ha portato i livelli di raccolta differenziata a percentuali importanti. – conclude Iandolo Un patrimonio umano e professionale che, chiudendo completamente il ciclo dei rifiuti in provincia, può aumentare l’efficienza riducendo o almeno contenendo i costi.”