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Giuli e Piantedosi in Irpinia. Nella Mefite il Ministro della Cultura "sorprende" con le mani sporche di argilla ma con il cuore leggero
lunedì 6 ottobre 2025 - Da Redazione
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Dopo aver visitato l'area archeologica di Compsa dell'antica Conza della Campania, un ritorno per il Ministro della Cultura che in passato, da giornalista aveva visitato anche il luogo magico della Mefite della Valle D'Ansanto. Alessandro Giuli insieme al Ministro degli Interni l'irpino Matteo Piantedosi, ha confermato l'interesse culturale per il sito che si avvia a chiedere il riconoscimento Unesco. I due rappresentanti del Governo accompagnati dal sindaco di Rocca San Felice, Guido Cipriano e dal Prefetto Rossana Riflesso, dai vertici della Questura, Carabinieri e Finanza, hanno assunto l'impegno per la valorizzazione del luogo che rappresentava la Dea di mezzo, divinità del passaggio del regno dei Superi a quello degli Inferi, ma anche simbolo di guarigione e fecondità. Giuli ha voluto visitare da vicino il luogo della Dea Mefite declamato e menzionato da Virgilio, Cicerone, Plinio, Sant'Agostino e tanti altri, anche per gli effetti taumaturgici legati alle acque termali e alle letali esalazioni sulfureee. Per la cronaca, nel mentre il Ministro Piantedosi ha osservato dall'alto il collega soffermandosi con alcuni sindaci, Giuli accompagnato nel cratere da Raffaele Bertolini artigiano della ceramica e noto per la sua attività Osco Rabel con addosso l'antico abito osco simbolo del Genius Loci della Mefite, ha voluto verificare da vicino e manualmente la consistenza dei fanghi mefitici tra la sorpresa degli accompagnatori. Alla fine mani sporche di argilla ma con un Ministro sorridente e con l'espressione gioiosa per l'impatto inspiegabile dei fanghi che emergono da un luogo assolutamente unico. Una visita alla scoperta di tesori e di grande impatto culturale tra Conza della Campania e Rocca San Felice, prima di partire per Mirabella Eclano per i due autorevoli esponenti del governo Meloni in un "blitz" che ha galvanizzato ancor di più la comunità eclanese in vista della candidatura al titolo di Capitale della Cultura 2028. Poi nel pomeriggio inoltrato tappa ad Avellino nella sede provinciale di Fratelli d'Italia in via Iannaccone per un saluto ai simpatizzanti e iscritti del partito della Premier.