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La mela cassanese, un prodotto unico da custodire e valorizzare

 

 

La mela cassanese, esempio di biodiversità locale, è una varietà specifica dell'Alta Irpinia, la cui produzione è diffusa tra Cassano, (da cui prende il nome), Montella e Volturara Irpina e le cui caratteristiche sono, tra le altre, una polpa bianca soda, succosa e di buon sapore. Un prodotto unico che si sta cercando di riscoprire e valorizzare. Ed è in quest'ottica che il Sindaco di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia ha annunciato, attraverso i canali social la messa a dimora di circa 100 alberi innestati a cassanese in un area demaniale del Comune di Cassano Irpino. "La mela cassanese è salva, afferma con soddisfazione, grazie all’impegno e alla passione di Gina De Simone abbiamo ottenuto circa 100 piante innestate a Cassanese, puntualmente poste a dimora da Salvatore e Antonello Faia, Christian Palatano e Michele Cerza".

La scoperta di questa varietà di mela le cui caratteristiche sono simili alla più celebre "Annurca", come afferma lo stesso Sindaco avvenne quasi per caso. "Alcuni anni fa fui chiamato presso gli Uffici Regionali di Avellino dal Dr. Tartaglia il quale intendeva consegnarmi un lavoro sulle mele d’Irpinia. Scoprii con stupore l’esistenza della cassanese, una mela con un “comportamento molto simile all’annurca, risultando per certi versi superiore”. Da allora ho avuto un pensiero costante: evitare che quella varietà, già sconosciuta, potesse definitivamente estinguersi.

Oggi, grazie alla messa a dimora di questi primi 100 alberi innestati a cassanese, inizia un programma di recupero e salvaguardia di un frutto unico nel suo genere. "Con questa iniziativa oltre alle piazze, alle case, alle suggestioni, alle nuove generazioni affideremo un elemento del nostro patrimonio immateriale che dovranno custodire”.

La mela cassanese non è l'unica varietà di mele irpine, il patrimonio di prodotti, di sapori e di colori che caratterizza la frutticoltura Irpina e che ne rappresenta anche la sua principale ricchezza è vastissimo. Un patrimonio che attraversa secoli di storia e generazioni di irpini che con la loro cultura, la loro abilità e la loro maestria sono riusciti a selezionare frutta di primissima qualità. La salvaguardia, lo studio e la valorizzazione della biodiversità, assumono un ruolo importante per il rilancio dell’agricoltura nelle aree interne. Le antiche varietà locali sono una preziosa risorsa per il miglioramento genetico e possono contribuire a mettere in rilievo le produzioni irpine e allo stesso tempo proporsi ad una consolidata fascia di consumatori orientata verso cibi biologici che evocano: natura, ambienti incontaminati e antichi sapori.

In tal senso la Regione Campania, nell'ambito del programma "Montagna viva" ha realizzato, qualche anno fa, il progetto "Frutto antico d'Irpinia", dove attraverso uno studio condotto da esperti del settore sono state individuate e descritte oltre venti varietà di melo più rappresentative del territorio irpino, fra cui appunto la mela cassanese.

                                                                   Giulio Tammaro