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Strada Lioni Grottaminarda: 7 sindaci sollecitano il presidente De Luca contro l'inerzia e l'inefficienza

 


Oggetto: SSV Lioni - Grottaminarda comunicato congiunto dei sindaci dei Comuni di Grottaminarda, Frigento, Sant'Angelo dei Lombardi, Villamaina, Gesualdo, Rocca San Felice, e Lioni 

On. le Presidente De Luca, 

con Ia presente, i Sindaci dei Comuni di Grottaminarda (Spera), Frigento(Ciullo), Sant'Angelo dei Lombardi (Repole), Villamaina (Trunfio), Gesualdo(Forgione), Rocca San Felice(Cipriano), e Lioni (Gioino), incontratisi presso la sede comunale di Frigento, in una riunione di coordinamento, intendono esprimere iI proprio fermo dissenso rispetto alla perdurante situazione di stallo nei lavori di realizzazione della strada a scorrimento veloce "Lioni-Grottaminarda"; un'opera pubblica di rilevanza strategica, indispensabile e vitale per ii futuro delle nostre comunità, la cui esecuzione "prosegue", ormai da oltre dieci anni, senza che si intraveda alcuna concreta prospettiva di completamento e neppure di parziale messa in funzione. 

L'opera, finalizzata a collegare in modo efficiente due nodi viari fondamentali: il casello dell'Al6 di Grottaminarda con quello dell'A3 di Contursi, è diventata, nel tempo, emblematica di inerzia, procrastinazione ed inefficienza. 



I cittadini residenti nelle aree interessate dalla costruenda infrastruttura, svariate aziende agricole conducenti terreni adiacenti alle zone di cantiere, denunciano, pressocchè quotidianamente, alla nostra attenzione i prolungati e ripetuti disagi causati dal protrarsi dei lavori che hanno determinato anche gravi interruzioni alla viabilità secondaria intercomunale: almeno una decina di arterie risultano intercluse, con pregiudizi enormi per la mobilità quotidiana dei cittadini, per it trasporto pubblico e per le svariate attivita economiche locali, determinando, in alcuni casi, anche situazioni palesate di pregiudizio all'assistenza di pazienti con handicap o persone anziane. A ciò si aggiungono i non secondari problemi connessi alla sicurezza stradale, in quanto, in prossimità dei cantieri, la viabilità ordinaria, interessata dal passaggio dei mezzi pesanti aziendali, non è stata mai adeguatamente ripristinata.Non possiamo, trascurare , infine, che l'impatto ambientale di quest'opera "incompiuta" è diventato preoccupante in quanto gli ecosistemi locali, in svariati tratti, sono stati evidentemente alterati senza essere ripristinati, nè nella situazione iniziale nè in quella immaginata dal disegno progettuale, a causadella durata " indefinita" del cantiere. Per questi motivi, congiuntamente, chiediamo con urgenza un intervento risolutivo da parte delle istituzioni regionali competenti, affinchè vengano immediatamente sbloccate le risorse necessarie, riaperti i cantieri per il completamento dei lavori, e soprattutto vengano definiti tempi certi per la conclusione dell'opera. Le nostre comunità non sono disposte ad accettare ulteriori rinvii o promesse non mantenute. Questa infrastruttura è destinata, in caso contrario, a diventare il simbolo più tangibile dello stato di dimenticanza e di abbandono in cui si lasciano languire le aree interne, al netto delle intenzioni e di sviluppo e coesione territoriale.