Una due giorni tra Calitri e Lacedonia con il Mavi dedicato alla figura di Lucia Mastrodomenico

Un weekend tra Calitri e Lacedonia dedicato alla memoria di una intellettuale e attivista irpina e alle ragioni del suo impegno sociale e politico: la figura di Lucia Mastrodomenico, nata a Calitri e attiva a Napoli tra gli anni 70 e il primo decennio del nostro secolo, è al centro, tra il 18 e il 19 ottobre, dell’iniziativa organizzata dell’associazione Madrigale per Lucia con sede a Calitri, dal MAVI-Museo Antropologico Visivo Irpino di Lacedonia, dalle amministrazioni comunali e dalle Pro loco dei due comuni altirpini.
Il 18 alle ore 12,00 a Calitri – in via Nicolais 99 – sarà inaugurata la nuova sede operativa dell’associazione Madrigale per Lucia, fondata in ricordo di Lucia Mastrodomenico dopo la scomparsa avvenuta nel 2007. Lo spazio è stato pensato e fortemente voluto dal marito di Lucia, Roberto Landolfi, insieme a Maria Costagliola, Emanuela Di Guglielmo e Luisa Festa: un luogo d’incontro tra donne e non solo, dove la cultura, l’arte e la condivisione troveranno una casa viva e accogliente. All’inaugurazione interverranno per i saluti il Sindaco di Calitri Michele Di Maio, il Presidente della Pro Loco Vitale Zabatta e la Dirigente dell’IIS Maffucci Deborah De Meo; a seguire, per l’associazione Madrigale per Lucia gli interventi della Presidente Maria Vittoria Montemurro, del Segretario Roberto Landolfi, dell’architetta e fotografa Emanuela Di Guglielmo oltre a quello di Filomena Cestone, Presidente dell’associazione Donne per il sociale. Parteciperanno inoltre Maria Costagliola, Luisa Festa, Cinzia Mastrodomenico, Maria Luisa Ronza insieme all’antropologa Marina Brancato, docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dell’Università L’Orientale, e Concetta Zarrilli, docente dell’IIS Maffucci.
Il 19 alle ore 11,30 presso il MAVI di Lacedonia – in Largo Tribuni – sarà inaugurata la mostra “Lucia Mastrodomenico – dalle radici irpine alla passione per la politica delle donne”, curata da Emanuela Di Guglielmo e Luisa Festa. La mostra, in continuità con quella tenuta a Calitri nell’agosto del 2024, ripercorre i temi dell’impegno dell’attivista calitrana e ricostruisce la sua figura, esponendo fotografie dell’archivio della famiglia Mastrodomenico, di Melita Rotondo e di Luisa Festa, insieme a testi della stessa Lucia e di altre personalità di rilievo nazionale e internazionale che hanno incrociato il suo percorso di vita e condiviso temi e momenti del suo impegno. La mostra sarà visitabile dal 19 ottobre al 30 novembre 2025 (giorni e orari sui siti www.museomavi.it e www.madrigaleperlucia.org). Sono previsti, nel periodo, visite guidate delle scuole irpine e un convegno conclusivo. Interverranno all’inaugurazione per i saluti il Sindaco di Lacedonia Antonio Di Conza, l’Assessora Marilinda Donatiello e il Presidente della Pro loco “Gino Chicone” Nicola Senese. Per il MAVI interverrà Michele Citoni, per Madrigale per Lucia Maria Costagliola, Emanuela Di Guglielmo, Luisa Festa, Cinzia Mastrodomenico, Maria Luisa Ronza insieme all’antropologa Marina Brancato.
I due eventi intendono tenere viva la memoria di Lucia Mastrodomenico e trarne nuovi spunti di iniziativa culturale e sociale attraversando le diverse dimensioni di una personalità creativa e poliedrica: giornalista, scrittrice, animatrice culturale, creatrice di moda e, in primo luogo, femminista, Lucia nacque nel 1952 a Calitri ma la famiglia si trasferì presto a Napoli. Nei primi anni 70 è stata co-fondatrice della “Mensa dei bambini proletari”, cui si dedicò a tempo pieno per anni lavorando con bambini e famiglie svantaggiate del quartiere Montesanto. Nei primi anni 80 incontrò il femminismo: partecipò a diverse associazioni di donne tra le quali Le Nemesiache, fu fondatrice e direttrice della rivista “Madrigale” e cofondatrice, con la filosofa Angela Putino, della rivista online “Ada Teoria Femminista”. Da giornalista scrisse sulle pagine culturali di diverse testate, tra cui “Il Paese delle Donne”. Fu anche indossatrice per importanti griffe di moda e aprì una boutique di sue creazioni a Ponza; proprio attorno al tema della moda realizzò un progetto per il riscatto delle donne migranti attraverso il lavoro. Dal 2001 e fino alla scomparsa fu componente, in qualità di esperta, della Commissione per le pari opportunità della Regione Campania. Scrisse e curò diversi libri. Nel corso delle sue esperienze rivendicò sempre con orgoglio le proprie origini irpine, consapevole che «per essere viva la cultura deve sempre far ritorno alle proprie radici».
L’associazione Madrigale per Lucia ha realizzato innumerevoli iniziative per ricordare Lucia Mastrodomenico e diffondere il suo pensiero e le sue opere, in particolare tra i giovani, con un Premio per le scuole a lei dedicato, giunto alla dodicesima edizione a Napoli e alla seconda edizione a Calitri. La collaborazione con il MAVI per la mostra trae ragione dallo spessore di una esperienza di impegno che è stata anche esplorazione antropologica del presente, coltivazione dell’ascolto dell’altra, promozione dell’incontro interculturale.