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Alto Calore, contrarietà dei sindaci di Lioni, Sant’Angelo e Torella: no all'aumento delle tariffe idriche



I Sindaci dei Comuni di Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi e Torella dei Lombardi esprimono la propria ferma contrarietà alla proposta di aumento delle tariffe idriche avanzata da Alto Calore Servizi.
"Un incremento di questa portata, in un momento di difficoltà economica per famiglie e imprese, è ingiustificabile, soprattutto alla luce delle gravi criticità che da anni penalizzano il servizio: interruzioni frequenti, perdite di rete, dispersione di risorse, manutenzione insufficiente delle infrastrutture e comunicazioni tardive in caso di sospensione dell’erogazione.
Inoltre, le nostre comunità hanno già sopportato un costo pesante legato all’adesione al concordato preventivo dell’ente: molte amministrazioni locali (in qualità di enti creditori) hanno dovuto rinunciare alla maggior parte dei propri crediti, accettando una falcidia che riduce drasticamente le risorse disponibili per servizi e investimenti locali. Comunità che ospitano il più grande bacino imbrifero montano del sud Italia.
I cittadini non possono essere chiamati a pagare di più per un servizio che, nella nostra realtà territoriale, non garantisce standard adeguati.
Chiediamo pertanto:
1. La sospensione immediata della proposta di aumento;
2. Un confronto urgente tra Alto Calore, l’Ente Idrico Campano e i rappresentanti dei Comuni per definire un piano di efficientamento concreto, con tempi e obiettivi verificabili;
3. Un impegno trasparente per l’ammodernamento della rete idrica e la riduzione delle perdite, prima di qualsiasi revisione tariffaria.
Come amministratori locali, continueremo a difendere il diritto dei nostri cittadini a un servizio idrico efficiente, equo e accessibile. L’acqua è un bene primario e non può diventare un peso insostenibile per le comunità dell’Alta Irpinia", concludono Yuri Gioino, Rosanna Repole, Amado Delli Gatti.