Tu si nat in Italy

Avellino - Studenti in piazza , "non c'è più tempo: siamo il futuro che si ribella”.

 

Gli studenti e le studentesse di Avellino sono scesi in piazza, (foto di repertorio) in occasione della manifestazione organizzata dall’Unione degli Studenti, per lo sciopero studentesco. Hanno occupato Via de Conciliis, Via Colombo, Via Marconi, Via Guido Dorso, Corso Europa e Via de Sanctis per poi concludere la manifestazione con un sit-in in Piazza della Libertà. Benessere psicologico, scuola e città transfemminista, mobilità gratuita ed efficiente, edilizia scolastica e cittadina, diritto allo studio, socialità e formazione: sono questi i temi da cui partono per ricostruire le scuole della nostra città. 



“La presenza e soprattutto la grande partecipazione che abbiamo riscontrato al corteo sono il risultato di un processo iniziato mesi fa” - ha dichiarato Chiara Mariconda, coordinatrice di Uds Avellino- “oggi ci siamo fatti sentire e abbiamo dimostrato che ci sono tantissimi giovani che chiedono a gran voce un cambiamento della nostra scuola e della nostra società. Come avevamo annunciato, al termine del corteo una delegazione di Uds Avellino ha avuto un tavolo con il Capo di Gabinetto della Prefettura  in cui le abbiamo presentato il Manifesto delle Scuole Avellinesi e le nostre proposte territoriali”. 

“Con la dottoressa abbiamo discusso di alcune delle nostre rivendicazioni, come la mobilità totalmente gratuita, l’edilizia sicura ed ecosostenibile e la scuola transfemminista” -ha aggiunto  Anita Maglio, responsabile organizzazione di Uds Avellino- “le abbiamo esposto il problema della carenza degli abbonamenti scolastici, con i quali gli studenti e le studentesse non possono raggiungere tutti i luoghi di formazione, come aule studio o biblioteche, anche in orario pomeridiano. Inoltre ci siamo soffermati sul punto della città e scuola transfemminista: siamo giunti alla conclusione che è possibile attuare proposte come i bagni gender neutral e lo sportello arcobaleno, ufficializzandoli all’interno delle nostre scuole, tramite soprattutto l’aiuto dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Per questo ci è stato garantito che il Manifesto cittadino e le nostre rivendicazioni verranno portate all’attenzione di quest’ultimo. Abbiamo inoltre richiesto la convocazione periodica di tavoli fissi con l’Ufficio Scolastico Provinciale per discutere in maniera dettagliata di ognuna delle nostre proposte. Anche se non ci è stato garantito a tutti gli effetti un tavolo, noi ne sentiamo necessità, perché non ci accontentiamo delle parole, vogliamo i fatti”. 

“Abbiamo esposto con chiarezza le nostre rivendicazioni alla Capo di Gabinetto del Prefetto” -ha concluso Maria Chiara Della Pace, responsabile comunicazione di Uds Avellino- “abbiamo reso palesi i problemi, ma soprattutto abbiamo presentato le reali soluzioni. Il nostro percorso non termina oggi con questo corteo. È necessario approfondire con l’Ufficio Scolastico Provinciale le nostre rivendicazioni e realizzarle concretamente all’interno dei nostri istituti. Cambiare la scuola non è solo possibile, è necessario. Non c'è più tempo: siamo il futuro che si ribella”.