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Inizio anno scolastico 2025,il Messaggio del vescovo Arturo Aiello
lunedì 15 settembre 2025 - Da Redazione
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“Settembre, se fosse un momento,/
sarebbe le sei del mattino/ perché
custodisce un intento,/ ha l’animo ancora
bambino,/ e se fosse un pasto, di certo,/
sarebbe la mia colazione”. Questi versi di
Eleonora Orsi, docente, da quando mi sono
stati consegnati, all’inizio del mese, hanno
preso il posto di “Settembre. Andiamo, è
tempo di migrare” di D’Annunzio imparati
sui banchi di scuola, versi dolenti, pieni di
nostalgia, che descrivono l’inizio della
transumanza “in terra d’Abruzzo”. Non so
quanto il poeta manierista avesse
veramente desiderio di tornare e
accompagnare i pastori che “lascian gli stazzi e vanno verso il mare”, in me, invece,
nasce una voglia incontenibile di scendere
domani per le strade e sorridere ai bambini
che tornano a scuola coi zaini colorati
incollati alle spalle (dei genitori!) o
incoraggiare gli adolescenti che,
dinoccolati, muovono pigri verso i plessi
scolastici. La poesia di Eleonora Orsi è
spumeggiante, racconta la gioia di tornare a
scuola, la consapevolezza che, se inizia un
nuovo anno scolastico, possiamo ancora
sperare nella terra, nel mondo, nella pace:
“Che razza di giorno ci attende?/ Settembre
e le sue aspettative./ Un popolo che non si
arrende./ Settembre è la strofa iniziale,/
l’attacco, l’esordio, la nota,/ lo sparo, la
marcia nuziale.” Nel silenzio assordante
delle diplomazie che lasciano esplodere
droni mortali che distruggono vite e paesi,
la Scuola torna a sillabare le parole, a dare valore al parlarsi tra persone, tra popoli, tra
generazioni, tra secoli diversi. “Un popolo
che non si arrende” è l’esercito di alunni,
insegnanti, docenti, genitori e istituzioni
che non restano impietriti dalla barbarie,
ma tornano a parlare dell’uomo, delle
stelle, dei sogni, della pace, della possibile
convivenza tra diversità che si danno la
mano. Un popolo che riapre la Scuola crede
nella cultura, nella civiltà, nel futuro della
terra, pone un gesto rivoluzionario. Se
avessi accesso al bilancio dello Stato
raddoppierei lo stipendio di maestre e
docenti perché nel loro servizio di
inculturazione e di traduzione rendono un
grande servizio all’umanità oggi poco
riconosciuto. Salutiamo tutti l’albeggiare di
Settembre, celebriamo questo nuovo inizio,
l’aprirsi delle aule, dei cuori, delle
intelligenze dei nostri giovani: se riapre la
Scuola c’è ancora speranza! Il prossimo 4
Ottobre l’Ufficio di Pastorale Scolastica
organizza in città il GIUBILEO del MONDO
della Scuola: sono convocati gli Stati
Generali, sfilerà per la città il popolo di
quanti frequentano, lavorano ed hanno a
cuore il futuro dell’umanità che vede nelle
classi, nei corridoi, nelle lavagne interattive,
nei libri, sui banchi, il grande laboratorio del
futuro. Buon Anno a docenti ed alunni, a
genitori e dirigenti, a piccoli e grandi! La
Scuola è uno spazio sacro che riapre a
Settembre. Lascio alla poetessa E. Orsi la
chiusa di questo messaggio con gli ultimi
versi della sua poesia.
“Non c’è cuore che non si scuota.
Il buio che c’era c’è ancora,
però non detiene il controllo:
siam fatti per altro. L’aurora.Lo schiudersi. L’alba. Il decollo.”
Benedico il decollo di questo Anno
Scolastico come benedirei il pane che
incontra la fame. + Arturo Aiello Avellino, 14 Settembre 2025