Lacedonia - Concorso nazionale di fotografia documentaria “1801 Passaggi” organizzato dal MAVI,due vincitori

Premiati ex aequo il romano di origine uruguaiana Matias Biglieri e la maremmana di origine bulgara Guergana Radeva nel concorso nazionale di fotografia documentaria “1801 Passaggi” organizzato dal MAVI di Lacedonia, dal festival Castelnuovo Fotografia e dalla Fondazione Un Paese di Luzzara
Assegnate anche tre menzioni dalla giuria composta dalla storica dell’arte Benedetta Cestelli Guidi, dal fotografo Dario Coletti e dall’antropologo inglese Michael Herzfeld
Il Premio Speciale “Frank Cancian” è stato assegnato dalla famiglia dell’antropologo e fotografo statunitense a cui il concorso è ispirato
La sesta edizione del concorso nazionale di fotografia documentaria “1801 Passaggi”, progetto annuale ispirato al lavoro foto-etnografico svolto nel 1957 a Lacedonia dal fotografo e antropologo Frank Cancian, si è conclusa con la premiazione di due vincitori ex aequo: Matias Biglieri, romano di origine uruguaiana, e Guergana Radeva, residente a Scansano (Gr) ma nata in Bulgaria. Il primo con il progetto fotografico “Stato mentale” racconta il Mandrione, quartiere della periferia est della Capitale, luogo “pasoliniano” che il progetto premiato rivisita rovesciandone le correnti rappresentazioni cupe e problematiche: Biglieri secondo la giuria – che così motiva la propria decisione – «con la scelta del colore, l’attenzione a cogliere l’immagine dentro l’immagine, lo svelamento delle ambiguità delle immagini, la declinazione libera nell’uso di differenti generi fotografici compone un lavoro complesso e stimolante pur nel progetto di documentazione di una piccola comunità di quartiere, rappresentando in modo contemporaneo lo spirito comunitario e lo sviluppo di nuove pratiche sociali». La seconda autrice, vincitrice ex aequo con il progetto “Camini – umanità in cammino”, descrive un paese in provincia di Reggio Calabria che combatte lo spopolamento grazie a politiche di accoglienza dei migranti: secondo la giuria il progetto di Radeva, «con una franca presa di posizione etico-politica», restituisce pienamente il contesto di incontro e accettazione che si è determinato nel piccolo paese della Locride; tuttavia «la rappresentazione del contatto umano tra persone di religione e cultura diverse lascia un margine all’esitazione davanti all’ignoto» e a incertezze che «non si manifestano apertamente ma si rivelano in piccoli gesti e negli sguardi insolitamente cauti».
La giuria tecnica di questa edizione del concorso, composta dalla storica dell’arte e della fotografia Benedetta Cestelli Guidi, dal fotografo professionista e docente Dario Coletti e dall’antropologo britannico Michael Herzfeld, docente ordinario emerito all’Università di Harvard e autore di importanti monografie, ha assegnato inoltre delle menzioni al progetto “Quando tutte le strade portano a Roma” di Franco Buttiglieri, al documentario “Ch la recchia” di Diego Monfredini e alla selezione di fotografie “Ho visto tutto – ritratti di Cittanova” di Totò Musolino, tratta da uno sterminato archivio di fotografia “vernacolare”, frutto di settant’anni di lavoro fotografico dell’autore.
Infine la famiglia di Frank Cancian, scomparso nel 2020 dopo la donazione del fondo fotografico lacedoniese al MAVI-Museo Antropologico Visivo Irpino, ha assegnato il Premio Speciale “Frank Cancian” al progetto “In paese niente male” di Stefano Pia.
“1801 Passaggi” è un concorso annuale di fotografia documentaria dedicato al tema “Un paese italiano” ma continua a trovare diverse declinazioni del concetto di “paese”, rintracciandone i segni anche nel cuore di grandi città e contemporaneamente ritrovando il suo significato emotivo, culturale e sociale in un’Italia interna pur attraversata da profonde trasformazioni. Oltre che dal MAVI di Lacedonia, museo fondato e gestito dalla Pro loco “Gino Chicone” in collaborazione con l’associazione LaPilart e il sostegno del Comune di Lacedonia, il concorso da quest’anno è co-promosso insieme al festival internazionale Castelnuovo Fotografia (Castelnuovo di Porto, Rm) e alla Fondazione Un Paese di Luzzara (Re). I due vincitori ex aequo sono premiati con la produzione di una mostra itinerante che sarà esposta a partire da ottobre nella XII edizione di Castelnuovo Fotografia, al MAVI e nel nuovo Museo Civico di Luzzara. Tutti gli altri sono pubblicati on line dai soggetti organizzatori.