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Lotta contro il cancro, ad Avellino una sezione distaccata dell’Europea Cancer Prevention Organizzazion

 


Un ruolo importante per l’Irpinia nella lotta contro il cancro.  A partire dal prossimo anno la città di Avellino ospiterà una sezione distaccata dell’Europea Cancer Prevention Organizzazion, il centro europeo di ricerca nella lotta contro il cancro presieduto dal dott. Giovanni Corso. Ed è infatti proprio il luminare di origini bagnolesi ad aver voluto fortemente questa iniziativa, un’attenzione nata sicuramente dal suo attaccamento all’Irpinia in generale e alla sua Bagnoli in particolare, dove ritorna volentieri più volte all’anno.

“Ho deciso, grazie al supporto di associazioni nell’avellinese, di creare una sezione staccata della società europea della Prevenzione su Cancro -annuncia il dott. Corso- che già all’inizio del nuovo anno sarà concretizzata, avremo così la possibilità di accedere a fondi mirati per educare la popolazione agli screening, per far conoscere i fattori di rischio: tabacco, inquinamento ambientale, obesità, esposizione al sole, divulgare l’importanza delle vaccinazioni contro il Papilloma virus e Epatite B e informare in merito all’educazione alimentare”.

L’obiettivo è quello di divulgare le migliori strategie di prevenzione, supportare nuovi studi scientifici nel campo della prevenzione di tutti i tumori e raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro.

“Ci aspetta un lavoro impegnativo -prosegue  - che dall’Irpinia sarà esteso a tutto il meridione. C’è bisogno di agire in maniera tempestiva ed intensiva con una nuova campagna educativa. Mi dedicherò a questo lavoro senza voler imporre ideologie, preconcetti e restrizioni, ma condividendo dati scientifici in maniera divulgativa per tutta la popolazione. Inizierò questa campagna educativa dalle scuole, la prevenzione deve nascere prima di tutto tra i giovani. Un primo evento importante si terrà il prossimo 25 febbraio a Villamaina a cui ne seguiranno altri in vari comuni dell’Irpinia”.

Il lavoro svolto dal dott. Corso in questi anni è noto a tutti e le sue ricerche nel campo della prevenzione gli sono valse numerosi e prestigiosi premi come quello ricevuto a San Francisco dall’ ASCO (American Society Clinical Oncology) massimo riconoscimento mondiale in materia per un ricercatore.

Una buona notizia per l’Irpinia, che, come tutto il meridione registra ancora una scarsa divulgazione scientifica e una relativa adesione agli screening, sintomi di una poca consapevolezza che una diagnosi precoce può salvare la vita.

                                                   Giulio Tammaro