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Montella - Per l’omaggio a Ferdinando Cianciulli, tanta commozione all’evento organizzato dal Comitato d’Onore

Una serata  importante  quella di ieri sera al Teatro “Adele Solimene”, dove si è reso omaggio a Ferdinando Cianciulli,   figura di spicco della storia d’Irpinia. L'evento  ha avuto  il Patrocinio morale del Comune di Montella, della Provincia di Avellino e del Centro di Ricerca Guido Dorso. I familiari Anna, Adriana e Raffaele Dello Buono,  componenti del Comitato, non hanno trattenuto la commozione nel ricordare la figura, anche grazie alle parole del Cianciulli stesso, recitate magistralmente dall’attrice Melissa Di Genova, accompagnata da Annachiara Varallo al sassofono.

Erano presenti, gli autori dei due volumi: Paolo Saggese, Giuseppe Iuliano, Cecilia Valentino, Generoso Picone e Mario Garofalo con la presenza del   vice governatore della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e l'ex senatore Enzo De Luca.

Gianni Festa, direttore de “Il Quotidiano del Sud”  ha ricordato quanto fosse importante la scrittura nei tempi in cui visse ed operò  Cianciulli,  mettendo in luce il suo ruolo di pubblicista. Un grande successo per l’iniziativa, dovuto anche alla qualità degli interventi e a quella dei due volumi presentati: “Ferdinando Cianciulli. Passione e ideologia. Scritti scelti”, curato interamente da Mario Garofalo che nel corso dell’evento ha incuriosito il pubblico con episodi significativi della storia   che fino al 1922 ha portato Ferdinando Cianciulli a rappresentare i socialisti, non solo a Montella ma nell'intera Irpinia  

Il secondo volume presentato ieri a Montella è quello scritto e curato da Paolo Saggese e Giuseppe Iuliano dal titolo: “Ferdinando Cianciulli Martire del socialismo A cento anni dal suo assassinio (22 febbraio 1922 – 22 febbraio 2022) – con un omaggio a Giovanni Morrone”, che racchiude saggi di Generoso Picone, Francesco Barra e Cecilia Valentino.

Proprio la Valentino si è concentrata, nel suo intervento al teatro di Montella, sulla figura di Giovannina Morrone, donna, maestra ed anche scrittrice. Sono stati infatti ricordati i suoi scritti sul giornale “Il Grido”, sul ruolo delle donne. Dello stesso tema, ma non solo, ha parlato anche Paolo Saggese, uno degli animatori del Comitato, che con la nipote di Ferdinando Cianciulli Anna Dello Buono, ha voluto fortemente questo omaggio

Possiamo tutti dire, come del resto è emerso ieri sera, che fosse un” omaggio dovuto” anche per la posizione assunta dal Cianciulli in quei tempi alla guerra e quindi il ruolo nel partito Socialista.

 Giuseppe Iuliano, altro componente del Comitato, ha omaggiato con una lettera il Cianciulli, in lui immedesimandosi e traendo orgoglio dal ruolo che ha avuto nell’aver contribuito con un suo saggio ad uno dei volumi 


Generoso Picone, componente del Comitato d’onore, si è unito al discorso del ricordo aggiungendo  una sua visione del contesto giornalistico dell’oggi, soffermandosi su come è cambiata l’informazione rispetto a quando Cianciulli ha svolto questa attività.

Da remoto è intervenuto anche il prof. Nunzio Cignarella vice presidente del Centro di ricerca Guido Dorso, che nel 1986 aveva pubblicato un lavoro di Mario Garofalo su Ferdinando Cianciulli, ha riservato agli autori dei volumi parole di apprezzamento per il risultato realizzato dal Comitato con le pubblicazioni. Non a caso entrambi i volumi hanno ricevuto il Patrocinio morale del Centro  

Le conclusioni sono state affidate al vice governatore della Giunta della Campania Fulvio Bonavitacola che da originario di Montella, alla   cui comunità è rimasto sempre molto legato, ha ricordato alcuni personaggi locali e  di cosa ha rappresentato Cianciulli all’epoca e quale è il  messaggio che oggi  può ancora trasmettere.

Si è detto convinto che se non fosse stato privato della vita da mano assassina a soli 41 anni “avrebbe potuto arrivare ad essere uno dei politici nazionali di maggiore spicco” nell’età postfascista, nell’Italia repubblicana.

In definitiva si può affermare senza tema di smentita che l’obiettivo che il Comitato d’onore si era dato l’anno scorso sia stato pienamente raggiunto e Ferdinando Cianciulli degnamente ricordato a Cento anni dal suo assassinio.