Riapre dopo l' intervento di restyling e riqualificazione il Dormitorio della Cittadella della Carità di Avellino

La Caritas Diocesana di Avellino annuncia la riapertura del dormitorio della Cittadella della Carità “Mons. Antonio Forte” in via Morelli e Silvati, prevista per lunedì 3 novembre 2025. Dopo un accurato intervento di restyling e riqualificazione, gli spazi tornano a disposizione di quanti vivono una condizione temporanea di disagio abitativo e necessitano di un posto letto sicuro, dignitoso e accogliente.
L’intervento ha interessato sia l’ala maschile che quella femminile del dormitorio, con ambienti completamente rinnovati e dotati di servizi igienici, docce, armadietti personali e locali comuni.
È stata inoltre predisposta una stanza dedicata ai nuclei familiari, in grado di accogliere fino a due adulti e due minori, per rispondere anche alle esigenze delle famiglie che, in situazioni di emergenza, si trovano a dover affrontare la notte.
Il dormitorio della Cittadella della Carità si configura come un servizio a bassa soglia, pensato per offrire un’accoglienza immediata e temporanea a persone in difficoltà. Non solo un letto, ma uno spazio stabile e tranquillo dove poter riposare, ritrovare serenità e sperimentare la dimensione della fraternità e dell’ascolto.
Come ormai accade da oltre venti anni, il dormitorio è aperto a tutti coloro che si trovano, anche solo per un periodo, in una situazione di difficoltà e hanno bisogno di un posto sicuro dove dormire.
La Caritas accoglie ogni persona con rispetto e ascolto, ma osservando alcune semplici regole pensate per garantire una convivenza serena e una buona accoglienza per tutti.
Ogni ospite viene accompagnato da operatori e volontari in un percorso di sostegno e di fiducia, per aiutarlo a ritrovare stabilità e autonomia.
“La riapertura del dormitorio – sottolineano il direttore ed il vicedirettore della Caritas Diocesana di Avellino, Antonio D’Orta e Costantino Del Gaudio – rappresenta un segno concreto di attenzione verso chi vive il disagio della precarietà abitativa. Non si tratta solo di offrire un letto, ma di costruire relazioni, accompagnare percorsi, restituire dignità. È un servizio che nasce dal Vangelo e che si rinnova ogni giorno grazie alla rete di solidarietà che coinvolge istituzioni, operatori e volontari.”
Con la riapertura della struttura, la Cittadella della Carità “Mons. Antonio Forte” conferma il suo ruolo di punto di riferimento diocesano per l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno alle persone più fragili, in piena sintonia con la missione ecclesiale e con le normative vigenti in materia di assistenza e inclusione.
                        