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Santa Paolina, Roberta Bruzzone al primo incontro del ciclo di seminari “Formazione e prevenzione: quanta violenza!”

 

Primo incontro del ciclo di seminari “Formazione e prevenzione: quanta violenza!” organizzato dal Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A5           Prossimi appuntamenti a Solofra e Montoro

“Parlare di violenza, provare a sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che è ormai da troppo tempo una vera e propria emergenza sociale, resta fondamentale”. Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, coinvolta in un progetto di formazione e prevenzione organizzato dal Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A5, invita le donne a denunciare violenze e maltrattamenti e a uscire allo scoperto.

A Santa Paolina, dove si è svolto il primo dei tre incontri previsti dal progetto “Formazione e prevenzione: quanta violenza!”, Bruzzone si è soffermata, dopo i saluti del Sindaco Rino Ricciardelli, sui temi della violenza assistita e del maltrattamento sui bambini. “La famiglia – ha sottolineato in un passaggio – è da sempre un contesto difficile, dove purtroppo non sono rari i casi di violenza, spesso tenuti nascosti e sopportati, magari con l’illusione di tenere in qualche modo unita la famiglia e tutelare i figli. Invece è esattamente il contrario: i minori che vivono in un contesto familiare attraversato da violenze e sopraffazioni, anche solo psicologiche, sono destinati a pagare nel tempo certe sofferenze, con disfunzioni comportamentali di vario tipo. Vivere in un ambiente familiare malevolo, assistere alle vessazioni subite dalla propria madre è un trauma difficile da superare, anche quando ci troviamo di fronte a bambini molto piccoli. Ecco perché – ha ribadito – il mio invito è a chiudere certi tipi di rapporti malati e ad imparare che è possibile vivere e andare avanti anche da soli”.


La nota criminologa ha sottolineato come, anche se le donne restano nella stragrande maggioranza dei casi le vittime e gli uomini i carnefici, sono in progressiva crescita anche le situazioni in cui i ruoli si capovolgono. “È un fenomeno – osserva – che deve far riflettere su come la violenza, che si può esprimere in tanti modi, si sia sempre più ramificata nella nostra società. Attenzione a sottovalutare le offese e le aggressioni verbali, sotto certi aspetti possono essere anche più nocive”.

Roberta Bruzzone, che sarà presente anche a Solofra (9 maggio) e a Montoro (26 maggio), ha ringraziato il Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A5 per la costante attenzione rivolta a certe tematiche. “Come Consorzio – ha precisato in apertura il Direttore Generale Carmine De Blasio – siamo impegnati da sempre in una capillare attività di sensibilizzazione e orientamento, garantendo alle persone vittime di violenza, grazie al supporto di professionisti specializzati, una serie di servizi altamente qualificati”.