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Taglio del nastro del Cammino di Guglielmo:parte il primo percorso di pellegrini

 

Conto alla rovescia per il taglio del nastro del Cammino di Guglielmo, progetto finanziato dal PNRR dal Ministero della Cultura ai Comuni di Chiusano di San Domenico (capofila) e Ospedaletto d’Alpinolo, e che si rifà al viaggio e pellegrinaggio del giovane Guglielmo partito da Vercelli nel Medioevo, seguendo la via Appia e deciso ad imbarcarsi per raggiungere la Terra Santa.

Allorchè bastonato e derubato da briganti Guglielmo dovette ritornare sui suoi passi. Scelse l’Irpinia, dove sul Monte Partenio fondò Montevergine, la prima delle abbazie da lui erette. Ed è proprio dal santuario di Mamma Schiavona, che giovedì 23 maggio, partirà il primo percorso di pellegrini del XXI secolo. Si tratta di una tre giorni organizzata da un gruppo di bikers, originari di Chiusano di San Domenico e guidati da Antonio De Angelis, che collauderanno il lungo percorso.

Il programma prevede alle 9,00, la benedizione impartita dall’abate ordinario di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia sul sagrato dell’abbazia e la visita alla Basilica Cattedrale dove, sotto l’altare maggiore c’è il sepolcro che custodisce le spoglie di san Guglielmo. Alle 11.00, dopo il rientro degli accompagnatori in funicolare a Mercogliano, ci sarà la partenza di una navetta bus alla volta di Chiusano, Laceno e Sant’Angelo dei Lombardi per raggiungere l’abbazia del Goleto ( foto di repertorio ) dove alle 18 è prevista l’arrivo dei bikers e la santa Messa.

L’indomani, partenza per Melfi per la stipula del protocollo d’intesa con il Vescovo di Melfi-Rapolla e Venosa, S.Ecc. Ciro Fanelli, e per raggiungere, sabato, Venosa dove si terrà un importante convegno dedicato al senso del cammino e infine l’arrivo a Barletta alla Basilica del Santo Sepolcro. I bikers collauderanno il 70% del tracciato previsto a piedi -, utilizzeranno bici elettriche e riceveranno i timbri delle credenziali ad ogni sosta.

Difatti, a loro ed a tutti i partecipanti, sarà consegnato il passaporto del pellegrino su cui ad ogni tappa, verranno apposti i timbri che costituiscono le credenziali del Cammino il cui percorso è di 320 chilometri, da potersi successivamente effettuare anche a tappe, con sosta con pranzo e cena, nonché pernottamento presso strutture convenzionate, tra cui anche conventi ed ex-seminari vescovili come nel caso di Melfi.