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Robotica, intelligenza artificiale e realtà aumentata: al Moscati il 1° Congresso UroItaly con i più importanti specialisti campani

 



L’evento venerdì 24 e sabato 25 febbraio, nell’aula magna della Città ospedaliera


Un incontro-confronto tra i più importanti specialisti urologi campani per fare il punto sulle nuove tecnologie diagnostico-terapeutiche in uro-oncologia. Prenderà il via domani, venerdì 24 febbraio, alle ore 9, nell’aula magna dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, il primo UroItaly Meeting, congresso che vedrà per due giorni (il 24 e il 25 febbraio) oltre cinquanta professionisti delle diverse realtà sanitarie regionali impegnati a dibattere sulle nuove frontiere della chirurgia urologica, fra robotica, intelligenza artificiale e realtà aumentata. 

Presieduto da Vittorio Imperatore, Direttore dell’Unità operativa di Urologia dell’Azienda Moscati, il congresso si articolerà in momenti di discussione, con lezioni magistrali su temi specifici, e attività in sala operatoria, con l’esecuzione di interventi chirurgici trasmessi in diretta in aula magna. Si alternerà la voce di relatori di grande rilievo, tra i quali i docenti universitari Vincenzo Mirone, Ciro Imbimbo (Federico II), Marco De Sio, Ferdinando Fusco (Vanvitelli), e i primari dei principali ospedali napoletani: Paolo Fedelini, Francesco Uricchio, Luigi Salzano, Giovanni Di Lauro, Sisto Perdonà e Dario Del Biondo.

«L’Azienda ospedaliera Moscati – sottolinea Imperatore –, dotata di un Corp (Centro Oncologico di riferimento Polispecialistico) diretto dall’oncologo Cesare Gridelli, fa parte della Rete Oncologica Campana e ricopre un ruolo di primo piano anche nel settore uro-oncologico. Condividere esperienze e sperimentazioni con colleghi e operatori del settore è importante per una ottimizzazione delle tecniche utilizzate. L’obiettivo, a fronte di un aumento crescente negli ultimi anni dei casi oncologici trattati in ambito urologico, è offrire ai pazienti soluzioni terapeutiche sempre più all’avanguardia, sicure e orientate alla mininvasività».