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Amministrative di maggio, il boom delle liste "militari" con record nei piccoli paesi al di sotto dei mille abitanti

 E' diventata una prassi nei piccoli comuni chiamati alle urne con candidature nei paesi al di sotto dei mille abitantidi non residenti, spesso in divisa, dove non è necessario raccogliere le firme per la sottoscrizione di una lista.

Secondo quanto previsto dall'articolo 1484 del codice dell'ordinamento militare, le forze dell'ordine candidate alle elezioni, "possono svolgere liberamente attività politica e di propaganda al di fuori dell'ambiente militare e in abito civile. Gli stessi sono posti in licenza straordinaria per la durata della campagna elettorale" che non rientra nel limite dei 45 giorni annui previsti per altri tipi di congedo. 

I casi più eclatanti sono stati evidenziati a Letino provincia di Caserta con cinque liste di "esterni", a Romagnano del Monte nel salernitano con due liste esterne che affronteranno l'uscente primo cittadino nel paese che conta 400 elettori. 

Per non parlare poi di Arpaise, paese di 735 abitanti dove alle due liste locali si "oppongono" ben 6 compagini di non residenti 

Anche a San Lupo nel Sannio con 778 abitanti, presentate 4 liste con cittadini non del luogo. 

Tre casi in Irpinia: quello più eclatante a Cairano (nella foto) con 275 abitanti con tre liste di non residenti che affiancheranno nella competizione le due locali del dopo D'Angelis. Non esterni anche  a Rocca San Felice con cinque liste di cui tre di non esterni nella competizione dove emergono l'uscente Guido Cipriano e una lista civetta.  Infine una lista anche a Greci dove nella corsa alla fascia tricolore tra Bartolomeo Nicola Zoccano e Nicola Luigi Norcia si è inserita la lista dei non esterni . Il caso delle liste composte da persone estranee alle comunità interessate al voto, candidate solo per beneficiare di diversi  privilegi , se da una parte è diventata una prassi consolidata, è diventata anche  una soluzione tutta "italiana" che dovrà essere oggetto di una seria e attenta verifica trasparente della Politica con la P maiuscola. ( a cura della redazione  ).