Avellino - Bocciato il rendiconto 2024: rischio scioglimento con i gruppi festiani che affossano Nargi

Con 18 voti contrari e solo 13 favorevoli, il rendiconto del Comune di Avellino non ha superato la prova dell'aula consiliare. Un pomeriggio infuocato con la resa dei conti tra i gruppi di "Davvero" e "Viva la Libertà" con la sindaca Laura Nargi. Due assenti alla seduta, Elia De Simone (Davvero) e Gerardo Rocchetta( Viva la Libertà), 31 i presenti. Non sono arrivate le dimissioni ma si attende ora la decisione del Prefetto di Avellino che probabilmente diffiderà i consiglieri con l'imperativo di tornare in aula entro 20 giorni. Insomma una situazione impensabile per una città come Avellino che ha nella sua lunga storia amministrativa conosciuto momenti esaltanti e politiche di moderazione con politici di equilibrio.Alla fine, Laura Nargi ha parlato alla città e al consiglio. " Cittadini, cari colleghi, mi rivolgo alla cittadinanza.Mi rivolgo ai consiglieri di Viva la Libertà e Davvero: non ho capito le motivazioni di questo voto contrario.Non ho capito tante cose durante questi mesi, scanditi da una serie di litigi incomprensibili . Io non sono mai stata rispettata, come donna e come sindaco.Dietro ai miei occhi non c'erano felicità, ma lacrime quando mi sono insediata. Sono stata pubblicamente umiliata, lasciata sola, e definita "minoranza della minoranza".Il 6 novembre mi è stato detto tramite stampa che dovevo sloggiare, e nonostante questo ho resistito per mantenere il patto con i cittadini.Il 27 dicembre mi hanno detto:" Se vengo io, tu scompari".Tre mesi dopo l'obiettivo resta lo stesso:mandarmi a casa". Infine un appello, " Mi rivolgo a tutti i consiglieri eletti da questa città, non ai partiti: pensiamo aalla città, non alle beghe politiche. Mai pensavo ad un voto negativo, in questi giorni sarò ancora più dettagliata.Qualcuno ha capito la lista della spesa sui fondi Prius? Io non l'ho capita. C'è stata la caccia al sindaco. Chiedevo rispetto e non l'ho avuto, abbiamo recuperato i fondi persi su tantissimi progetti con gli FSC. Invece di pensare alla città si pensa a minacciare un sindaco dicendole che ha venti giorni per ritrattare.A queste condizioni non ci starò mai.Scusate avellinesi". A questo punto la Nargi in questi venti giorni ha il dovere di non cercare soluzioni tampone, ma di dare finalmente un governo alla città, oppure gettare la spugna per ridare la parola ai cittadini. Avellino non merita questo spettacolo indecoroso, non è nella sua Storia!