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Ciampi (M5s) contro il Presidente De Luca, "Giochetti elettorali anche sulle stabilizzazioni dei precari"

 

"Apprendiamo, ormai senza più stupirci, che a 3 giorni dal voto De Luca è riuscito a reperire risorse pari a 50 milioni di euro per sostenere le imprese agricole campane. Peccato che questo avvenga soltanto dopo 3 anni ma soprattutto che non siano specificati tempi e modalità. Un vero e proprio specchietto per le allodole per ricostruirsi una reputazione". A dirlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.

    "Tutto questo fa seguito ad un decreto di pochi giorni fa in cui veniva diramato l'ennesimo avviso per i giovani agricoltori.
    I bandi in agricoltura per anni sono stati rinviati, in particolare quelli per il primo insediamento, illudendo i giovani agricoltori. Sarebbe invece auspicabile - conclude Ciampi - che De Luca si facesse carico dei forti disagi sociali e creasse reali opportunità per risollevare un settore fondamentale per la Campania invece di recuperare il favore della categoria con giochetti elettorali che ben conosciamo".

E sulla stabilizzazione di personale al Moscati a 72 ore dalle elezioni, CIAMPI dichiara:

"Stabilizzazioni al Moscati, si fa figli e figliastri. Un candidato  si vanta dell'avvio delle procedure di stabilizzazione di 80 precari all'ospedale Moscati di Avellino, ma dimentica di dire che non si è proceduto alla stabilizzazione di tutti i precari al lavoro in azienda. Arriva con tempismo degno di miglior causa la delibera del manager Pizzuti e scatta il tam tam dei candidati del Pd.
Sono sacrosante le procedure di stabilizzazione ai sensi dell’art. 1, comma 268, lett. b), L. n. 234/2021 riservate al personale sanitario e sociosanitario reclutato nella fase dell’emergenza sanitaria da Covid 19, mediante contratti di lavoro subordinato a tempo determinato e rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.  Ma mi chiedo - e lo chiedo in una mia interrogazione alla Giunta regionale - perché non siano state state estese anche ai sensi della lettera C dell’art. 1, comma 268, della legge n. 234/2021.  In questo modo si lasciano fuori i  lavoratori del servizio Stir (trasporto infermi all'interno dell'ospedale), che hanno maturato gli stessi diritti dei loro colleghi ed esplicato gli stessi delicati compiti nella fase dell'emergenza covid.

Dopo gli annunci sull'autostazione senza pullman, i 50 milioni  agli agricoltori, l'accordo sull'acqua per la Puglia - tutte promesse da verificare -, oggi si torna a far credere che i diritti dei cittadini siano concessioni della politica. Il tutto pubblicizzato guarda caso a 72 ore dalle elezioni.  I cittadini ringraziano ma non hanno l'anello al naso"