Politica
Elezioni regionali - Rosato: trasporti principale sfida per sviluppo e vivibilità Irpinia

“Il rilancio del sistema dei trasporti in Irpinia è una delle principali sfide strategiche da affrontare, per lo sviluppo economico del territorio e per la qualità della vita dei cittadini”. Così Pino Rosato, candidato alle elezioni regionali per la lista “A testa alta”, con Roberto Fico presidente.
“Occorre rompere definitivamente l’isolamento – ha proseguito il cardiologo – nel quale è relegata la provincia di Avellino, rispetto alle grandi e moderne reti di mobilità del Paese, in modo particolare per quanto riguarda le strade ferrate, versante sul quale in passato si è registrato un arretramento, a causa dei tagli di servizi effettuati dalle Ferrovie dello Stato, non senza qualche miopia della politica.
Connettere l’Irpinia, in primis il capoluogo, con le altre città della Campania e le infrastrutture che le servono, e poi con le più importanti direttrici ferroviarie nazionali, ma anche agevolare e modernizzare i trasporti tra i centri della provincia, sia per le persone che per le merci, consentirebbe uno scatto in avanti per gli insediamenti produttivi, per la promozione turistica, per l’accesso ai servizi, in primis sanità e alta formazione, dislocati sul territorio e nella regione, e accrescerebbe il livello di vivibilità generale della comunità locale, contribuendo ad arginare la desertificazione socio-economica e lo spopolamento, soprattutto giovanile.
Fondamentale punto di partenza del rilancio del sistema dei trasporti, non possono che essere la costruenda stazione Hirpinia dell’Alta velocità e dell’Alta capacità prevista in Valle Ufita, che collegherà a Napoli e Bari, ma anche l’elettrificazione e la modernizzazione della tratta ferroviaria Salerno-Avellino Benevento, entrambi interventi supportati dalla giunta regionale di De Luca.
Appare però quanto mai opportuno un piano strategico complessivo della mobilità irpina, che metta in campo altri interventi, alcuni di piccola ma significativa portata e altri che richiedono una programmazione oculata e risorse finanziarie più consistenti.
Ci si riferisce, ad esempio, all’ipotesi di un progetto che riesca a connettere anche la città di Avellino all’Alta velocità, eventualmente attraverso una infrastruttura di adduzione, ovviamente dopo il ripristino e l’ammodernamento della stazione ferroviaria, funzionale anche all’elettrificazione della tratta che da Salerno porta a Benevento, ma pure ad una riqualificazione strutturale della linea per Rocchetta Sant’Antonio, che non solo potrebbe essere utilizzata stabilmente da “treni storici” a fini turistici, ma per trasporto interno giornaliero, anche delle merci, con i dovuti lavori di derivazioni verso i nuclei industriali raggiungibili.
Altrettanto importante appare l’ipotesi, più volte ventilata negli anni addietro, di lavorare ad un progetto per la realizzazione di una stazione ferroviaria centrale, in prossimità del Vallone Fenestrelle, che ne agevolerebbe la fruizione.
Nel quadro degli interventi di rilancio della mobilità rientrerebbero la riqualificazione dei trasporti viari in corso, la piena valorizzazione delle autostazioni di Avellino e Grottaminarda, ma anche la ripresa del progetto del parco fluviale, con annesse ciclovie, tra Atripalda, Avellino, Mercogliano e Monteforte.
Queste infrastrutture consentirebbero la rivitalizzazione di Rione Ferrovia, soprattutto come residenza universitaria per gli studenti degli atenei campani e delle facoltà presenti nel capoluogo irpino, come proposto da diverse amministrazioni comunali, con conseguenti ricadute economiche, ma alleggerirebbero anche il traffico veicolare, soprattutto con il potenziamento del trasporto urbano, e ridurrebbero inquinamento”.
“La sfida della mobilità – ha concluso Rosato - deve essere il pilastro del prossimo governo regionale, un obiettivo che può essere garantito soltanto da una maggioranza di centrosinistra e da un gruppo dirigente in grado di assumersi le responsabilità di progetti di lunga gittata”.
