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Imposimato a Lioni per il No: "Riforma indegna: Renzi è solo un dittatorello ignorante"

Continua la marcia per il NO al referendum di Carlo Sibilia che partito questo pomeriggio dopo Morra De Sanctis è giunto questa sera a Lioni, presso la sala consiliare del Comune, accompagnato dal magistrato Ferdinando Imposimato per sostenere le regioni del No.
A sedere al tavolo insieme ai due relatori una serie di cittadini che hanno partecipato alla marcia per il No di oggi, così come esplicitamente voluto dal rappresentante del M5S prima di dare avvio ai lavori, con l’obiettivo di creare una maggiore interconnessione con i cittadini.
“Mi dispiace essere qui a parlarvi di una riforma costituzionale che non ha fondamenta”, ha esordito Carlo Sibilia che ha costellato di toni forti il proprio intervento andando a smontare le tesi di coloro che sostengono il Si, continuando: “Noi abbiamo deciso di fare delle marce per far capire cosa sia questa riforma che merita un grande NO per tre motivi principali:
- Ci dicono che questa riforma semplifica il processo legislativo, ma non è così. Attualmente ci sono due processi legislativi spiegabili in due righe. Se dovesse vincere il Si avremo 7 procedimenti legislativi o addirittura 10. Questo per voi non è più complicato? Non si passa dal bicameralismo perfetto a una forma di governo diversa, ma da bicameralismo perfetto a bicameralismo perverso. Non si abolisce il senato, ma il voto dei cittadini per scegliere i propri senatori che saranno nominati dai partiti.
- Ci dicono che si risparmiano soldi per i cittadini. Allora se dobbiamo risparmiare perché non abolire anche la Camera o i ministeri. Bisogna risparmiare sugli sprechi e non su ciò che serve alla gestione del Paese e le istituzioni.
Ci dicono che le leggi andranno più veloci, ma è noto che gli Stati più corrotti al mondo sono quelli con più leggi. Noi abbiamo bisogno di più leggi o leggi che funzionino bene anche se vanno più lentamente? Faccio un esempio: la legge sul reddito di cittadinanza proposta dal M5S è da due anni ferma al Senato, mentre quelle che servono alla classe politica sono state fatte anche in poche ore”.
Da qui la parola è passata al magistrato Imposimato che ha attaccato senza mezzi termini sia la riforma sia il gruppo che l’ha redatta, allargandosi non solo ai diretti interessati Renzi e Boschi, ma anche allo staff che gravita intorno a loro.
“Questa riforma è di una gravità inaudita”, ha dichiarato Imposimato che ha aggiunto: “Questa riforma è eversiva ed è la continuazione della strategia della tensione e non mi pare esagerato ciò che sto dicendo. Sappiate che le Brigate Rosse sono state messe in condizioni di agire ed eliminare Moro che è stato uno dei padri della nostra costituzione”.
“Se siamo arrivati a questo punto la colpa è dei Governi che non hanno attuato i principi fondamentali della costituzione. Gli unici che stanno cercando di attuarla sono quelli del M5S. Chi ha fatto questa riforma è un truffatore incallito. Posso, infatti, dire che questo è uno dei peggiori governi che abbiamo avuto perché Renzi offende ogni giorno la Costituzione e i più deboli”, sono state le aspre parole di Imposimato che ha più volte accusato Renzi di essere un truffatore e un imbroglione ed ha poi spiegato alla platea di cittadini: “Non c’è nessuna ragione per votare a favore del sì; questa legge non poteva essere fatta così come affermato dalla Corte costituzionale.  Sappiate che questa riforma è stata fatta in modo che nessuno la debba capire. L’articolo 70, ad esempio, è fatto in modo tale che si possano fare gli imbrogli perché scritto in maniera confusionaria.
Entrando più nel merito della riforma il magistrato ha esposto le sue ragioni per votare No, riprendendo in parte anche le parole di Sibilia: “Si sbandiera che le leggi devono andare più veloci, ma l’Italia fa più leggi di Francia, Germania e Inghilterra messe insieme. Le leggi non devono essere fatte velocemente, ma in maniera giusta, nell’interesse generale. Inoltre nell’articolo 40 si prevede che gli imbrogli come lo scandalo degli affitti d’oro siano costituzionalizzati. Praticamente in America si fanno leggi per punire i truffatori e qui vengono difesi e i primi a giovarne sono i banchieri. In più le regioni vengono private del loro potere perché lo Stato monopolizza tutto. Signori questo Governo non hanno fatto una sola legge in favore dei pensionati, dei disoccupati, dei senzatetto, dei lavoratori, degli abbienti, ma solo a favore di banchieri e funzionari dello Stato. E vi assicuro che con tale riforma sarà ancora peggio”.
“La situazione è seria e grave e questo è un momento da non sottovalutare. Mandiamo a casa un Governo indegno che ci ha messo in questa condizione di crisi. Votiamo per il NO. Chi è più credibile Renzi o io? Io non voglio nulla, lui ha un giro di amici da accontentare”, ha concluso Imposimato che ha lasciato tutti con una battuta piuttosto pungente: “Se dovesse passare il sì me ne scappo dall’Italia, non sarò mai un suddito di un dittatorello ignorante”. di Imma Finelli .