Politica
Pd - Nuovo ricorso di Ciarcia per annullare le cariche e le operazioni congressuali

Era stato già annunciato e si è verificato. L'ex candidato alla segreteria provinciale Michelangelo Ciarcia, sostenuto dalle componenti di Del Basso De Caro, Enzo De Luca e Famiglietti, ha presentato ricorso per chiedere la sospensione delle cariche elette dal Congresso, a partire da quella del neoeletto segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo e anche l'annullamento di tutte le procedure pre-congressuali e congressuali.
Continua, dunque, la battaglia della componente Ciarcia per far valere le proprie posizioni di fronte alle dinamiche poco chiare che si sono verificate prima, durante e dopo le votazioni del Congresso, soprattutto riguardo alla composizione della platea congressuale.
La decisione di Roma di validare il Congresso e permettere l'elezione del nuovo segretario provinciale sembrava aver portato un po' di pace nel Pd, ma il ricorso di Ciarcia apre nuovamente la partita: il prossimo passo sarà quello di arrivare davanti ad un giudice. L'unico modo per evitarlo è stato chiaramente spiegato da Ciarcia che ha fatto sapere che nel caso in cui Di Guglielmo facesse "un passo di lato insieme a chi lo ha sostenuto, mettendo gli incarichi a disposizione e decidendo di rivedere insieme la platea congressuale, saremo pronti al dialogo", evitando così le vie legali.
Da parte sua, tuttavia, Di Guglielmo si è mostrato del tutto contrariato di fronte a tale decisione in quanto "con una difficile campagna elettorale davanti, le questioni congressuali avrebbero dovute essere accantonate".