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Pino Rosato: per l’Irpinia una strategia di sviluppo che punti su polo alimentare e servizi retroportuali
sabato 1 novembre 2025 - Da Redazione
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“E’ necessaria una strategia generale per lo sviluppo dell’Irpinia, che metta a sistema gli interventi in corso e quelli programmati, connetta il territorio e guardi con concretezza al futuro”. Ad affermarlo è Pino Rosato, candidato alle elezioni regionali per la lista “A testa alta”, con Roberto Fico presidente.
“La priorità per politica e istituzioni – prosegue il cardiologo – non può che essere il rilancio economico e occupazionale delle aree interne, in particolare della provincia di Avellino.
Bisogna fronteggiare la desertificazione e lo spopolamento in atto ormai da anni, con migliaia di giovani costretti ad abbandonare la propria terra, in cerca di lavoro.
Un fenomeno che rischia di compromettere in maniera grave la tenuta dei servizi e la vivibilità anche per chi resta, se non si determina un’inversione di tendenza.
Alla crisi diffusa che si registra nel Paese, dovuta a fattori congiunturali e alla necessità di modernizzare il sistema produttivo, nel nostro comprensorio si aggiungono fragilità strutturali, che vengono da lontano.
Occorre quindi un disegno complessivo, con l’individuazione degli obiettivi e delle misure da mettere in campo, che sia in grado di coniugare sviluppo e sostenibilità, la tutela dell’ambiente e del paesaggio con la realizzazione delle infrastrutture, la valorizzazione delle tradizioni e dei saperi locali con l’innovazione tecnologica.
Una governance, da costruire con la partecipazione di Regione, enti locali, forze sociali e imprenditoriali, per attivare un processo che, partendo dalla vocazione del territorio e dalla valorizzazione delle risorse esistenti, definisca una missione economica e produttiva per l’Irpinia, razionalizzando progetti e interventi.
Un piano articolato che investa certamente su enologia, agricoltura biologica e di qualità, turismo naturalistico, culturale, enogastronomico ed esperienziale, ma anche sul rilancio industriale della nostra provincia, cominciando dalla salvaguardia delle realtà esistenti, in particolare nel comparto dell’automotive e della componentistica aeronautica, e proponendoci come polo dell’agroalimentare e come hub di servizi retroportuali.
Una sfida tutt’altro che semplice e scontata, che però non parte da zero, ma può contare su importanti interventi finanziati dalla giunta regionale di De Luca, come la piattaforma logistica in Valle Ufita (130 milioni di euro), connessa alla linea ferroviaria ad Alta velocità e Capacità, e l’elettrificazione della tratta ferroviaria Salerno-Avellino-Benevento (174 milioni di euro).
Va però ridefinita la funzione della città capoluogo, come centro di servizi e vetrina di prodotti e risorse dell’Irpinia, agevolandone la connessione in termini di trasporto, con il territorio e con le principali reti di comunicazione, anche con la riattivazione e il potenziamento della stazione”.
“In definitiva – conclude Rosato – siamo chiamati a compiere un salto di qualità nelle politiche economiche e di sviluppo, mettendo a frutto gli sforzi sinora compiuti, che potrebbero essere vanificati. Spetta ai cittadini affidando un compito così delicato a chi può garantire impegno, responsabilità e lungimiranza”.