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Referendum , la vittoria ha molti padri mentre la sconfitta è sempre orfana
lunedì 9 giugno 2025 - Da Redazione
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Tutti a commentare, tutti, come al solito, divisi tra vincitori e vinti, con la maggioranza di governo che non ha tardato a cantare vittoria e i big del centrosinistra e della Cgil pronti a motivare il mancato successo. I referendum su lavoro e cittadinanza non hanno raggiunto il quorum. Senza preamboli, è stata una sconfitta profonda per il centrosinistra con il quorum che si attesta intorno al 30,6%.Una sorta di regalo a Meloni e al centrodestra per i quesiti sul lavoro che hanno avuto il sapore ideologico sbagliato nel metodo e nel merito . A poche ore dal risultato, nessuno ammette la sconfitta, molti commentano la vittoria. Aumenta la disaffezione dei cittadini sempre più assenti e lontani da un dibattito politico che appare autoreferenziale e con un linguaggio lontano dai problemi delle famiglie e delle imprese, anche grazie a un boicottaggio mediatico sul voto. Un flop anche il referendum sulla cittadinanza, un tema che sembrava aver scosso la sensibilità di molti e risultato invece ultimo tra i quesiti posti. E' la solita Italia che spesso si arrampica sugli specchi con l'abilità di creare alibi ad hoc a seconda degli opportunismi legati al potere.
Per le regioni, con oltre il 39% di affluenza, la Toscana è la prima per il numero di cittadini che si sono recati alle urne. Con il 38%, si attesta al secondo posto l'Emilia Romagna, poi la Liguria e il Piemonte con il 34,5% circa. Subito sotto il podio le Marche (32,7%) seguite dall'Umbria (31,3%) e dalla Basilicata (31,1%). Quindi il Lazio (31%), la Lombardia (poco meno del 31%), l'Abruzzo (29, 8%), la Valle d'Aosta e la Campania (29,%), la Puglia (28,5%), Il Molise (27,8%), Il Fvg (27,5%), Sardegna (27%) e Veneto (26,3%). Infine, Trentino Alto Adige con 22,5%, la Calabria e la Sicilia, appaiate al 22/23%.
In Campania , le due province dove si è votato di più sono Napoli (31,76) e Avellino (31,38). A Napoli città è andato alle urne oltre il 33 per cento degli aventi diritto.
Da segnalare il caso del comune di Volla (Napoli), quasi 26mila abitanti, unico centro campano a votare anche per il ballottaggio delle amministrative: qui il quorum è stato ampiamente superato, con il 51,93%, di poco inferiore al 53,24% che ha votato per il sindaco.
La provincia di Avellino si è fermata al 31%. Solo in quattro comuni irpini si è registrata un’affluenza pari o superiore al 40%: si tratta di San Nicola Baronia (43,59%), Grottolella (42,17%), Salza Irpina (41,98%), Parolise (41,36%), Pratola Serra (40,22%) Sorbo Serpico (40%).Villamaina (39,92%), Paternopoli (38,09%), San Potito Ultra (38,05%), Morra De Sanctis (36,95%). (A.P.)