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Regionali - Alla fine Ciarcia è il candidato, Antonella Meninno seconda quota rosa in lista

Una brutta storia con finale scontato e poco edificante. Alla fine, la sfida tra il presidente Alto Calore Michelangelo Ciarcia  e Livio Petitto è terminata a favore del primo. La lista Pd in provincia d Avellino, sarà composta dagli uscenti Rosetta D'Amelio e Maurizio Petracca, dallo stesso Ciarcia e il secondo nome femminile  Antonella Meninno presidente del consiglio comunale di Gottaminarda. 
La svolta si è determinata nel corso di un summit tenuto a Salerno alla presenza di  Aldo Cennamo commissario provinciale dei Democratici di Avellino, il riferimento del Governatore  per la composizione delle liste Nello Mastursi, Roberta SantanielloNicola Oddati, responsabile nazionale dell'iniziativa politica nel Pd al quale erano arrivate due missive a firma dell'ex senatore irpino Enzo De Luca, di Petracca e della stessa D'Amelio che avevano manifestato la difficoltà a condividere la presenza di Petitto nella lista, adducendo a loro dire, le scelte fatte in contrasto con la linea del Pd nelle ultime elezioni comunali di Avellino.
Alla fine, è stato Leo Annunziata segretario regionale del Pd campano, vicino alle posizioni del Governatore De Luca, a dare il via libera a Ciarcia per l'inserimento in lista. La scelta ha provocato da sunito un tam- tam sul territorio irpino con esiti che saranno valutati solo dall'andamento elettorale. Petitto ha subito pubblicato un messaggio sul suo pofilo social: 
"Apprendo dagli organi di stampa che il Candidato scelto dal PD, in corsa a queste regionali, sarà Michelangelo Ciarcia. Giungano i miei auguri a lui e a coloro che correranno col simbolo. Proprio il Partito Democratico, in Irpinia e in Campania, spero possa ritrovare la strada della correttezza, dell'onestà intellettuale, della meritocrazia. Oggi sono state fatte scelte lontane da questi presupposti ed esclusivamente contro il sottoscritto. Lettere, minacce di ritiri, coalizioni per frenare la mia ascesa. No! Non farò lo stesso! I miei valori politici e istituzionali, ha continuato Petitto -  hanno altre fondamenta. Oggi ha vinto la politica degli interessi e per me è una lezione, uno spunto per ripartire, ancora una volta, per la mia terra, affinché possa vincere la politica della gente. Credetemi, non ho perso io, hanno perso gli ideali e a questi io devo la mia formazione. Non disperderó le mie energie, non disperderó il lavoro fatto fin qui. Abbiamo una ragione in più, ora, per vincere e rivendicare un sogno comune. Ho un patto con voi, con l'Irpinia e col futuro dei nostri figli. Non ce lo porterà via nessuno."
Anche Michelangelo Ciarcia ha ffidato alla stampa le sue considerazioni.
"Ho accettato la candidatura al consiglio regionale della Campania nella lista provinciale di Avellino del Partito Democratico a sostegno del Governatore, on. Vincenzo De Luca.
 Ringrazio il Partito Democratico che, a livello provinciale, regionale e nazionale, mi ha chiesto di impegnarmi, accordandomi fiducia in questo difficile snodo della vita democratica nel Mezzogiorno e nel Paese.
 Ho ritenuto di assumere la responsabilità a cui amministratori locali, iscritti ed elettori irpini mi hanno sollecitato poco meno di due mesi fa, al termine di una assemblea pubblica. In un momento decisivo per le sorti della nostra Regione e delle Aree Interne, sono pronto e a disposizione.
 Questo pomeriggio a Napoli ho ribadito e certificato la volontà di farmi carico del Progetto Irpinia, dando un contributo alla rielezione dell’attuale Presidente della Giunta Regionale, per un secondo fecondo mandato alla guida dell’amministrazione della Campania.
 Mi appresto con entusiasmo e determinazione, ma soprattutto con un sentito senso di responsabilità, ad una sfida corale, al fianco di tanti uomini e donne d’Irpinia che credono nel PD. Saremo insieme nella campagna elettorale oggi, come domani in caso di elezione, nello sforzo comune di fornire soluzioni ai problemi sociali delle comunità che vivono nei nostri territori.
 Il compito che attende le istituzioni e la politica è gravoso in un crocevia complesso della nostra storia nazionale ed europea. Oltre alle analisi serviranno ponderazione, decisione e concretezza.
 Nei prossimi giorni illustrerò nel corso di una conferenza stampa i contenuti della piattaforma programmatica."
Ora in attesa della scadenza della presentazione delle liste e delle scelte che farà Petitto, restano in piedi tutte le tensioni e le ricadute elettorali con conseguenze e  veleni ancora da decifrare per i veti che hanno caratterizzato il comportamento di alcuni candidati a danno di altri.