Tappa del Cantiere Democratico ad Avellino, Fico sul modello Manfredi: " Pensiamo al programma, non al candidato"

"Cantiere Democratico - Idee per il presente, visioni per il futuro", all'insegna dell'ambizioso slogan al Circolo della Stampa di Avellino è stata presentata la quarta tappa del Cantiere del circolo Aldo Moro cittadino. I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali di Sara Iannaccone, componente dell'assemblea nazionale del Pd e da Sara Spiniello del gruppo territoriale del M5S di Avellino. I lavori sono stati coordinati dal consigliere comunale di Avellino Antonio Gengaro. Sono intervenuti il consigliere regionale M5S Vincenzo Ciampi, Bruno Gambardella presidente del comitato nazionale dei Radicali Italiani, Giancarlo Giordano presidente dell'assemblea regionale di Sinistra Italiana e Roberto Fico già presidente della Camera dei Deputati attuale presidente del Comitato di Garanzia del Movimento 5 Stelle. L'ex presidente della Camera, a chi gli ha chiesto se sarà lui il candidato del centrosinistra alle prossime regionali ha esordito con " i nomi sono sempre l'ultima parte di un percorso e occorre lavorare ad un programma innovativo sulla Campania.Occorre ripartire dal voto delle recenti amministrative e imporsi come a Genova, Ravenna i Sardegna ed altre regionali". Fico evidenzia il ruolo trainante della città di Napoli, dove, "stiamo governando da circa tre anni e dove stiamo lavorando nel modo migliore". Non ha espresso giudizi sulla gestione De Luca senza considerare nessun riferimento all'opposizione dei rappresentanti regionali del movimento a Santa Lucia. Un Fico cauto nei giudizi, "ci interessa il programma e la coalizione ampia con dentro forze civiche e moderati.I nomi - ha proseguito - sono sempre l'ultimo anello di un percorso". Glissa sulle domande relative al passo indietro sul suo nome inteso come ostacolo all'unità del centrosinistra, "Stiamo parlando del nulla.." E sull'astensione del gruppo 5Stelle nel consiglio regionale sulla modifica per le dimissioni dei sindaci che intendano concorrere alla competizione, con l'Anci che ha polemizzato sulle scelte dei consiglieri regionali, con un linguaggio al politichese ha così dichiarato, " Il punto politico è mettere al centro la partecipazione attiva delle persone, che vogliono essere protaagonisti candidandosi. I partiti ritengo, che debbano essere aperti al netto del nodo tra sindaci e consiglieri regionali."