Tu si nat in Italy

La fuga del personale medico dal Moscati? Per la Cisl Irpinia Sannio occorre accelerare la riapertura del Landolfi

 “La notizia della fuga del personale sanitario dal pronto soccorso dell’ospedale Moscati non è un fatto inaspettato. Siamo di fronte ad un caos annunciato, frutto di carenze e di inadempienze che persistono a causa di una mancata programmazione e dei ritardi ancestrali di cui soffre il settore”. Massimo Imparato, leader della Cisl Funzione Pubblica Irpinia Sannio, esprime così la posizione del sindacato e lancia una proposta operativa utile ad uscire dallo stallo in cui si trova l’azienda. “Bisogna – dice - accelerare la riapertura del Landolfi di Solofra per attenuare la pressione sul Moscati ed al tempo stesso far partire la medicina territoriale, che è la vera grande assente nei comuni dell’avellinese e del beneventano, come in quelli di tutta la Campania. Se il sistema non viene messo a rete, realizzando le prime cure sui distretti, i nosocomi, già con personale del tutto insufficiente, saranno sempre più saturi e sempre meno in grado di offrire risposte ai pazienti”. Mario Musto, capo dipartimento sanità della FP Irpinia Sannio, e Silvestro Iandolo, segretario aziendale all’AO di Avellino, segnalano a loro volta il pericolo che “si possa bloccare anche la medicina d’urgenza, i cui specialisti rischiano di essere dirottati presso il pronto soccorso, con il risultato che anche questo reparto possa bloccarsi, come sta già accadendo per altre divisioni, dove si stanno ampliando i letti senza potenziare gli addetti. C’è un sottorganico spaventoso, e solo grazie alla grande disponibilità e alla dedizione costante del personale si riesce a soddisfare la sempre più elevata domanda di salute che viene dai cittadini. Ma fino a quando si potrà andare avanti così?”