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Alla memoria dell’atleta Giovanni Di Lauro la benemerenza sportiva del Coni di Avellino. I ringraziamenti della famiglia


 

Un cognome e una storia nello sport, con lo sport, per lo sport.

In questa significativa affermazione dei familiari è racchiuso il vivo ricordo di Giovanni Di Lauro, il giovane e affermato atleta di Grottolella prematuramente scomparso lo scorso agosto. 

Il caro Gio’, come veniva affettuosamente chiamato, era impegnato in svariate discipline agonistiche con società sportive provinciali e regionali. Conosciuto e apprezzato per le sue eccellenti doti di atleta e per la straordinaria umanità, l’eccelsa figura di Giovanni è stata ricordata nel corso della cerimonia di consegna delle benemerenze sportive organizzata dal Coni di Avellino, tenutasi presso il Country Sport di Picarelli, alla presenza dei vertici regionali dello sport, tra i quali il delegato del Coni irpino Giuseppe Saviano, il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli e l’ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti di calcio Cosimo Sibilia.

Nel corso della cerimonia, atleti, società e dirigenti irpini che si sono altamente distinti in ambito regionale, nazionale e internazionale per aver conseguito rilevanti risultati nelle ultime stagioni agonistiche, sono stati premiati con la consegna delle benemerenze sportive, i prestigiosi riconoscimenti ufficiali del Comitato olimpico nazionale italiano.

A Giovanni Di Lauro è stato attribuito l’ambito premio per la Fitet, la Federazione italiana tennis tavolo, in considerazione dell’attività agonistica e dei successi conquistati dall’atleta di Grottolella con l’Associazione sportiva dilettantistica tennistavolo Cesinali, con questa motivazione: "A chi sempre presente tra noi, ha dato tanto al Tennis tavolo ed a tutte le attività sportive".

La storia sportiva e umana di Giovanni è stata rievocata con profonda emozione dal giornalista Remo D’Acierno e la cornice contenente la pergamena del Coni è stata ritirata dai familiari che erano presenti alla manifestazione.

I genitori di Giovanni, Sergio e Maria, visibilmente commossi hanno poi sentitamente ringraziato il Coni e gli organizzatori dell’iniziativa per aver commemorato un ragazzo che aveva dedicato la sua vita agli alti e nobili valori dello sport, raggiungendo importanti traguardi agonistici, diventando in tal modo un esempio e un orgoglio per la propria terra. E nel nome e nel ricordo dell’amatissimo Gio’, come hanno annunciato gli stessi familiari, nei prossimi mesi saranno organizzati e realizzati progetti e manifestazioni a scopo benefico e a sostegno della ricerca scientifica.